Loki Patera: Il Misterioso Lago di Lava di Io

il disco pieno di Io, parzialmente condiviso con molte caratteristiche vulcaniche, montagne, laghi, crateri
Un’immagine bellissima di Io vista da Juno, elaborata da un cittadino scienziato (NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/AndreaLuck CC BY 2.0)

La sonda Juno della NASA ha recentemente compiuto sorvoli estremamente ravvicinati di Io, la più interna delle quattro lune galileiane di Giove. Questo satellite naturale è noto per essere il corpo più attivo dal punto di vista geologico nel Sistema Solare, con ben 400 vulcani attivi.

I membri del team di Juno hanno sfruttato i dati degli incontri recenti per analizzare da vicino la superficie di Io, rivelando dettagli intriganti. Uno di questi è Loki Patera, la più grande depressione vulcanica su Io, che si presenta come un enorme lago di lava. Se trasportato sulla Terra, sarebbe il 13° lago più grande al mondo. Al centro del lago si erge un’isola, un elemento che aggiunge ulteriore fascino a questa straordinaria formazione geologica.

Nonostante Io sia un vero e proprio inferno vulcanico, la sua atmosfera così sottile non riesce a trattenere il calore, portando la temperatura superficiale della luna ben al di sotto del punto di congelamento dell’acqua. Questo fa sì che il biossido di zolfo eruttato dai vulcani si trasformi in neve e ricada sulla superficie, creando uno scenario unico in cui il lago oscilla tra lo stato liquido e solido.

Le informazioni dettagliate sulla superficie di Loki Patera sono state acquisite direttamente da Juno, rivelando che, a differenza della lava terrestre che si solidifica in rocce nere e grinzose, qui la superficie appare liscia come il vetro, simile all’ossidiana, un minerale vulcanico. Questa caratteristica potrebbe estendersi all’intera superficie di Io, che risulta essere più liscia delle altre grandi lune di Giove con le loro superfici ghiacciate screpolate.

Il principale investigatore di Juno, Scott Bolton, ha sottolineato che Io è disseminato di vulcani, alcuni dei quali sono stati catturati in azione durante i sorvoli della sonda. In particolare, il lago di lava lungo 200 chilometri chiamato Loki Patera ha rivelato dettagli sorprendenti, con isole apparentemente incastonate in un potenziale lago di magma circondato da lava calda.

Il riflesso speculare registrato dai sensori sulla superficie del lago suggerisce che alcune parti di Io siano lisce come il vetro, richiamando alla mente il vetro di ossidiana creato vulcanicamente sulla Terra. La missione di Juno è stata estesa oltre i piani originali, consentendo al team di esplorare il polo nord di Giove più da vicino che mai, risolvendo misteri sull’atmosfera del pianeta e sull’evoluzione delle sue tempeste.

Scott Bolton ha presentato questi e altri risultati di Juno durante una conferenza stampa all’Assemblea Generale dell’Unione Geofisica Europea a Vienna, sottolineando il valore straordinario del lavoro svolto dalla sonda e il contributo fondamentale alla comprensione dei fenomeni geologici e atmosferici nel Sistema Solare.

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