Tragedia al Wild Felid Advocacy Center: lotta contro l’influenza aviaria

La devastante diffusione del virus H5N1 tra i felini selvatici e gli sforzi per la sopravvivenza

L’influenza aviaria ha colpito duramente il Wild Felid Advocacy Center nello stato di Washington, causando la morte di 20 grandi felini, metà degli animali ospitati nel santuario. Questa malattia, conosciuta anche come influenza aviaria altamente patogena (HPAI), è causata dal virus di tipo A H5N1, che di solito si diffonde tra gli uccelli selvatici ma può occasionalmente colpire anche gli uccelli domestici e, in casi rari, trasmettersi agli esseri umani e ad altri animali. Purtroppo, l’infezione si è ora estesa alle specie di felini selvatici presenti nel santuario.

Il direttore Mark Mathews ha paragonato la situazione a essere in una zona di guerra, sottolineando la gravità della situazione.

Il santuario ha annunciato su Facebook la perdita dei seguenti felini selvatici a causa dell’influenza aviaria:

  • 1 tigre Amur/Bengala
  • 4 puma
  • 1 caracal africano
  • 2 linci del Canada
  • 1 gatto Geoffroy
  • 1 gatto Bengala
  • 1 lince eurasiatica
  • 4 linci rossi
  • 5 servali africani

Questa tragedia ha profondamente colpito il team del santuario, che sta piangendo la scomparsa di questi animali straordinari.

Attualmente, il santuario è chiuso e in quarantena mentre il personale lavora per disinfettare le strutture e proteggere i felini rimasti. I costi medici crescenti, nonostante le tariffe scontate, stanno mettendo a dura prova le finanze del santuario. Il team sta collaborando con le autorità federali e statali per la salute animale, insieme ai funzionari sanitari della Contea di Mason e ai veterinari privati, per sviluppare strategie di prevenzione e garantire il benessere degli animali durante questo periodo critico. La comunità è stata chiamata a sostenere il santuario mentre si concentra sull’assistenza e il recupero dei felini sopravvissuti.

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