Un team internazionale di scienziati ha lanciato un allarme sul futuro dei coralli, avvertendo che senza tagli rapidi e significativi alle emissioni globali di gas serra, l’adattamento di questi organismi alle crescenti temperature dell’oceano e alle onde di calore marine potrebbe non essere sufficiente per far fronte al cambiamento climatico.
Lo studio, guidato dal dottor Liam Lachs dell’Università di Newcastle, mette in luce che se non vengono rispettati gli impegni dell’Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale a due gradi Celsius, l’adattamento della tolleranza al calore dei coralli tramite la selezione naturale potrebbe non essere abbastanza per far fronte al riscaldamento degli oceani.
Il dottor Lachs ha sottolineato che le onde di calore marine stanno già causando eventi di sbiancamento di massa dei coralli in tutto il mondo, con una prevista crescita in frequenza e intensità a causa del cambiamento climatico.
Lo studio si è concentrato sui coralli di Palau nell’Oceano Pacifico occidentale, utilizzando un modello di simulazione eco-evolutiva per valutare le possibili conseguenze dei futuri scenari di sviluppo globale e di utilizzo dei combustibili fossili.
Il professor Peter Mumby, coautore dello studio, ha avvertito che se non si raggiungono gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, il pianeta potrebbe riscaldarsi di 3-5 gradi entro la fine del secolo, mettendo a rischio la sopravvivenza di specie di coralli sensibili ma cruciali per gli ecosistemi marini.
Il dottor Lachs ha evidenziato che con le attuali politiche climatiche, siamo sulla strada per un aumento di temperatura di circa 3 gradi Celsius, dove la selezione naturale potrebbe decidere il destino di alcune popolazioni di coralli.
Il team di ricerca ha sottolineato l’importanza di strategie di gestione climaticamente intelligenti per le barriere coralline, inclusa la possibilità di interventi mirati di evoluzione assistita per migliorare la tolleranza al calore dei coralli.
Infine, i risultati dello studio indicano che l’adattamento genetico potrebbe offrire una speranza per la conservazione delle barriere coralline nel XXI secolo, a condizione che vengano adottate azioni climatiche rapide e decisive.
Questo studio, pubblicato su Science, fornisce un importante contributo alla comprensione delle sfide che i coralli devono affrontare di fronte al cambiamento climatico e sottolinea l’urgente necessità di azioni concrete per proteggere questi delicati e vitali ecosistemi marini.
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