Una sorpresa gialla è emersa da una roccia su Marte quando il rover Curiosity ha accidentalmente spaccato la sua superficie. Durante una manovra lo scorso maggio, il rover ha rotolato sulla roccia, aprendola e rivelando cristalli gialli di zolfo elementare, una scoperta senza precedenti sul pianeta rosso. Sebbene i solfati siano comuni su Marte, è la prima volta che si trova zolfo nella sua forma pura.
Il Canale di Gediz Vallis, dove è avvenuta la scoperta, è ricco di rocce simili a quella di zolfo, suggerendo la possibile abbondanza di zolfo elementare in alcune zone. Ashwin Vasavada, responsabile del progetto Curiosity, ha paragonato la scoperta a trovare un’oasi nel deserto marziano, sottolineando l’importanza di indagare ulteriormente su questo fenomeno inaspettato.
I solfati si formano quando lo zolfo si mescola con altri minerali in acqua e si asciuga, lasciando tracce minerali dietro di sé. Questi solfati forniscono importanti informazioni sulla storia dell’acqua e sull’evoluzione di Marte nel tempo. Al contrario, lo zolfo puro si forma in condizioni specifiche, il che solleva interrogativi sulla geologia marziana.
Lo zolfo è un elemento essenziale per la vita, utilizzato per creare amminoacidi fondamentali per la produzione di proteine negli organismi viventi. Sebbene la presenza di solfati su Marte fosse già nota, la scoperta dello zolfo elementare apre nuove prospettive sulla comprensione del pianeta rosso.
Curiosity continuerà a esplorare il Canale di Gediz Vallis, un’area ricca di storia marziana, alla ricerca di ulteriori sorprese geologiche. Il prossimo passo sarà approfondire come lo zolfo si sia formato in quella regione, coinvolgendo una dettagliata modellazione dell’evoluzione geologica di Marte.
Questa scoperta conferma l’importanza dell’esplorazione planetaria per svelare i misteri del nostro sistema solare e aprire nuove prospettive sulla possibilità di vita extraterrestre.
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