Nella scienza esistono numeri così grandi da far girare la testa, come ad esempio il numero di atomi o molecole presenti in una sostanza. I fisici amano trovare modi strani e meravigliosi per comunicare tali numeri, come nel caso del curioso calcolo relativo all’ultimo respiro di Cesare, un esempio che affascina da diversi decenni.
Il 15 marzo del 44 a.C., noto come Idi di Marzo, Giulio Cesare fu pugnalato 23 volte per difendere la Repubblica Romana dal suo tentativo dittatoriale di accaparrarsi il potere. Considerando che la capacità polmonare media di un essere umano è di circa 6 litri, possiamo ipotizzare che Cesare rientrasse in questa media. Ogni litro d’aria contiene circa 2,5×10^22 molecole, corrispondenti a 25 seguito da 21 zeri. Quindi, l’ultimo respiro di Cesare conteneva circa 1,5×10^23 molecole, sei volte il normale.
Dopo ventuno secoli, le molecole del suo ultimo respiro si sono diffuse nell’atmosfera, dove il numero totale di molecole è stimato intorno a 10^44. Per calcolare quante molecole di Cesare respiriamo con ogni respiro, dobbiamo dividere il numero di molecole nell’atmosfera per quelle del suo ultimo respiro. Il risultato è che ogni respiro che inspiriamo contiene circa 31 molecole di Cesare.
Alcuni potrebbero obiettare che tecnicamente quelle molecole non facevano più parte del corpo di Cesare, ma erano parte del suo ultimo respiro. Dopo la sua morte, Cesare fu cremato e circa il 3,5% del suo peso corporeo originale rimase. Supponendo che pesasse 70 chilogrammi, ciò equivale a 6.5×10^27 atomi nel suo corpo, di cui 1,5×10^27 molecole furono rilasciate durante la cremazione. Quindi, ogni respiro che facciamo contiene circa 31.000 molecole che facevano parte del corpo di Cesare, corrispondenti allo 0,000000000000000124% del nostro respiro.
Per coloro che trovano questa idea poco piacevole, possiamo offrire un’alternativa più profumata. Cleopatra, regina dell’Egitto antico, era famosa per il suo profumo composto da resine, erbe e spezie, di lunga durata. Supponendo che in 38 anni di vita abbia utilizzato un litro di quel profumo, cinque molecole di esso entrano nel nostro naso con ogni respiro, offrendo un’idea più gradevole rispetto alle molecole di Cesare.
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