I ricercatori stanno cercando di ricreare gli odori di antiche civiltà come l’antico Egitto anche se si tratta di un’impresa ardua.
L’antico Egitto al tempo di Cleopatra era conosciuto in tutto il mondo come il più grande paese di produttori di profumi e così dopo duemila anni gli esperti stanno cercando di ricreare questi antichi odori. Gli scienziati affermano che la base utilizzata per unguenti e profumi degli egizi era il grasso animale o l’olio vegetale al posto del nostro alcol. I profumi venivano creati attraverso il fumo prodotto dalla combustione di cortecce, erbe, resine profumate o attraverso la macerazione di resine. Determinare effettivamente quali ingredienti componevano veri profumi antichi non è così facile come potrebbe sembrare. Gli archeologi dell’Università delle Hawaii hanno scoperto diversi contenitori di ceramica in quella che sembra un’antica fabbrica di profumi a Tmui, una città del Basso Egitto piena di bottiglie di profumo e anfore contenenti residui di profumo.
Gli esperti sono stati in grado di creare “profumi forti, speziati, leggermente ammuffiti che tendevano a persistere più a lungo delle fragranze moderne”. Il processo ha coinvolto ingredienti come olio di datteri del deserto, mirra, cannella e resina di pino. Ai tempi di Cleopatra, l’intruglio era noto come profumo mendesiano, così chiamato per la città in cui ebbe origine, Mendes. Nella mostra Queens of Egypt del National Geographic Museum si può odorare “Eau de Cleopatra”, un’approssimazione del profumo preferito dalla regina.