Le missioni spaziali spesso terminano a causa delle difficoltà ambientali dell’esplorazione: esaurimento del carburante, perdita di potenza a causa della polvere o interruzioni dovute alla fredda notte lunare. Tuttavia, quando la fine di una missione è determinata da vincoli finanziari, la situazione appare ancor più triste, se non addirittura evitabile.
La NASA ha presentato il suo bilancio per il 2025, confermando un totale di $25.383.700.000, lo stesso importo degli anni precedenti, 2023 e 2024. Sebbene venticinque miliardi di dollari possano sembrare una cifra enorme, rappresentano meno dello 0,4 percento della spesa totale degli Stati Uniti per l’anno successivo. Per ogni $100 spesi dal governo statunitense, la NASA riceve solamente 34 centesimi, mentre il bilancio della Difesa corrisponde a $12,26.
Il piano finanziario della NASA include anche le richieste di bilancio fino al 2029, offrendo uno sguardo sul futuro dell’agenzia spaziale. Tra le modifiche più significative, si evidenzia il progressivo ridimensionamento dell’operazione dell’Osservatorio a raggi X Chandra, con un taglio di quasi la metà del suo budget, passando da $41,1 milioni nel 2025 a $26,6 milioni nel 2026.
Chandra, che festeggerà il suo 25º anniversario a luglio, ha superato di gran lunga le aspettative iniziali di funzionamento, continuando a fornire osservazioni ad alta risoluzione dell’universo nei raggi X. Tuttavia, il veicolo spaziale ha subito un degrado nel corso degli anni, rendendo necessaria una gestione attiva per mantenere le temperature entro i limiti accettabili per le operazioni spaziali.
La NASA ha dichiarato che la riduzione del budget per Chandra comporterà un ridimensionamento graduale della missione verso operazioni essenziali, a causa dei costi di gestione che superano attualmente le risorse disponibili. Chandra, insieme ad altri Grandi Osservatori come Hubble, Compton Gamma Ray Observatory e Spitzer, ha svolto un ruolo fondamentale nell’osservazione dell’universo.
Non tutte le missioni veterane subiranno tagli: ad esempio, Voyager 1 e 2 vedranno un lieve aumento di finanziamento l’anno prossimo e nei prossimi anni. Tuttavia, Voyager 1 sta attualmente affrontando problemi, il che potrebbe influenzare il futuro bilancio. Altri dettagli interessanti emergono dal bilancio, come l’assenza di richieste di finanziamento per la missione di ritorno dei campioni marziani, in attesa di una valutazione sulla sua fattibilità.
Il Lunar Gateway, la stazione spaziale in orbita attorno alla Luna, riceverà un significativo aumento di bilancio quest’anno in vista del lancio del primo modulo previsto per novembre 2025. La missione Artemis con equipaggio continua attraverso il bilancio con poche modifiche, sebbene Artemis V sia stata recentemente spostata da settembre 2029 a marzo 2030.
Per ulteriori dettagli sul bilancio completo della NASA, è possibile consultare il documento ufficiale.
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