La NASA trasforma immagini spaziali in suoni: il progetto di sonificazione

Una tenue luce viola sembra dare l'impressione di una mano spettrale e vaporosa che si protende verso qualcosa. Quel qualcosa è una struttura rossa e arancione simile a una ragnatela
Ora puoi ascoltare questa mano spettrale. (Raggi X: NASA/CXC/Università di Stanford/R. Romani et al. (Chandra); NASA/MSFC (IXPE); Infrarosso: NASA/JPL-Caltech/DECaPS; Elaborazione immagini: NASA/CXC/SAO/J. Schmidt)

La NASA ha da diversi anni trasformato alcune delle immagini più iconiche catturate dai suoi telescopi in suoni, offrendo così una prospettiva diversa per interpretare i dati. Recentemente, l’agenzia spaziale ha annunciato il rilascio di un documentario sul progetto, disponibile sulla piattaforma di streaming gratuita NASA+. Per celebrare l’occasione, sono state pubblicate tre nuove sonificazioni.

  • Il primo brano è ispirato a un residuo di supernova denominato MSH 11-52. Le osservazioni ai raggi X effettuate dal telescopio Chandra della NASA e dall’Esploratore di Polarimetria ai Raggi X (IXPE) sembrano raffigurare una mano spettrale e vaporosa che si estende verso una struttura a forma di rete rossa e arancione, in contrasto con le stelle di fondo viste dagli osservatori terrestri.
  • La seconda sonificazione è dedicata alla galassia a spirale M74, uno dei primi obiettivi del telescopio spaziale James Webb (JWST). I dati combinati provenienti da Hubble, JWST e Chandra hanno permesso di creare un paesaggio sonoro che descrive una spirale punteggiata da luminose fonti di raggi X, elaborati anche da cittadini scienziati.
  • La terza sonificazione riguarda un altro residuo di supernova situato a 5.000 anni luce dalla Terra. Le emissioni ai raggi X, provenienti dal guscio esterno della nebulosa, sono state catturate da Chandra e dalla missione tedesca ROSAT, integrate con dati radio del Very Large Array e dati ottici, creando un’atmosfera fantascientifica.

Il progetto di sonificazione è stato avviato nel 2020 come parte dell’iniziativa divulgativa del telescopio Chandra, con l’obiettivo di coinvolgere anche il pubblico non vedente e ipovedente, oltre a membri della comunità per migliorarne l’efficacia. Christine Malec, sostenitrice del progetto e appartenente alla comunità non vedente e ipovedente, ha condiviso la sua esperienza emotiva nell’ascolto delle sonificazioni, paragonandola alla contemplazione del cielo notturno da parte di chi vede.

Il documentario, ora disponibile su NASA+, illustra l’origine del progetto e il processo di creazione delle sonificazioni. Kimberly Arcand, scienziata della Visualizzazione e Tecnologia Emergente del telescopio Chandra, ha espresso entusiasmo per la collaborazione con NASA+ e SYSTEMS Sounds nel raccontare la storia di questo affascinante progetto di sonificazione, che ha raggiunto un vasto pubblico con successo.

Links: