Il nucleo interno della Terra ruota in modo diverso dal mantello, influenzando i poli e la durata delle giornate

Rappresentazione artistica del nostro pianeta tagliato a metà e con i diversi strati evidenziati come una bambola russa

Piccole variazioni hanno effetti duraturi. (Vadim Sadovski/Shutterstock.com)

Un nuovo studio ha rivelato che il nucleo interno della Terra sta ruotando in modo leggermente diverso rispetto al mantello, creando un’oscillazione che influisce sul movimento dei poli e sulla durata delle giornate terrestri. Queste variazioni, sebbene piccole, hanno effetti misurabili sul nostro pianeta.

Il nucleo interno è il centro della Terra, composto principalmente da ferro e nichel, con un diametro di 2.440 chilometri. Attorno ad esso si trova il nucleo esterno, che è liquido e composto da metallo fuso, con uno spessore di 2.260 chilometri. Il nucleo esterno è responsabile del campo magnetico terrestre ed è situato sotto il mantello.

Secondo lo studio, l’asse di rotazione del nucleo interno è deviato di 0,17 gradi rispetto alla rotazione del mantello. Questo valore è molto più piccolo rispetto all’assunzione precedente di 10 gradi utilizzata in alcuni modelli geodinamici. Inoltre, l’inclinazione attuale è rivolta verso ovest, suggerendo che l’emisfero nord-occidentale del nucleo interno potrebbe essere leggermente più denso rispetto al resto. Questa inclinazione tra il mantello e il nucleo rimane costante nel tempo.

Le fluttuazioni nella durata del giorno e la polarizzazione sono stati i dati chiave che hanno spinto i ricercatori a indagare su questo strano comportamento tra il nucleo e il mantello. Anche se un giorno dura circa 24 ore, ci sono piccole variazioni a causa di diversi fattori come l’atmosfera, le maree, il movimento dei continenti e il disgelo dei ghiacciai.

Da diversi decenni, i ricercatori sospettano che un accoppiamento tra il nucleo interno e il mantello possa essere responsabile di una variazione periodica di circa 10 anni. Questo nuovo studio ha identificato un’oscillazione di 8,5 anni, con una variazione di circa 75 giorni. È stata la scoperta di un segnale nella polarizzazione nel 2018, combinata con le fluttuazioni della durata del giorno, che ha portato i ricercatori a concludere che erano causate dallo stesso processo, ovvero un piccolo disallineamento tra il nucleo interno e il mantello.

L’oscillazione e il disallineamento indicano anche una differenza di densità tra il nucleo esterno e il nucleo interno, oltre alla differenza di stato (liquido e solido rispettivamente).

Questo studio è stato pubblicato su Nature Communications.

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