Sempre più donne, nel mondo, sono colpite dalle allergie della pelle. Si tratta di un fenomeno prodotto dal contatto con prodotti profumati, cosmetici, ma soprattutto il nichel. E’ del 20% la percentuale della popolazione che, in Europa, ha sviluppato l’allergia al metallo, una quota che in Italia supera il 32%, con un rapporto di tre a uno tra uomini e donne. L’allergia si può manifestare a tutte le età, anche se la maggior parte dei casi si registrano oltre i trentanni.
Tra i sintomi più comuni si registra la formazione di un eczema locale, in un’area a contatto con elementi che contengono il nichel, come orecchini, orologi, collane o la zona al di sotto dell’ombelico per i bottoni dei jeans. Nei casi più gravi anche il viso può essere oggetto di eczema in seguito al contatto con gli smartphone o occhiali. La sostanza, purtroppo, è presente in grandi quantità sia nel suolo che nell’acqua da dove viene assorbita dagli organismi vegetali ed animali attraverso il cibo. Nelle verdure, in particolare, la presenza della sostanza è pari al quadruplo rispetto alla carne ed altri prodotti di origine animale. La diagnosi dell’allergia può essere realizzata attraverso un test non invasivo che prevede l’applicazione di cerotti con gli allergeni sulla cute per verificandone eventuali reazioni allergiche.