Uno studio recente condotto dai ricercatori dell’Università di Duke ha dimostrato che la curiosità potrebbe essere la chiave per potenziare l’apprendimento e la memoria. Nel corso dell’esperimento, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno doveva fingere di essere dei ladri d’arte e l’altro doveva solo esaminare il museo. Successivamente, i partecipanti hanno svolto un quiz che includeva 175 dipinti diversi. I risultati hanno mostrato che i partecipanti del gruppo curioso, che immaginavano di pianificare una rapina, avevano una memoria migliore il giorno successivo. Riconoscevano correttamente più dipinti e ricordavano anche il valore di ciascuno di essi. Tuttavia, il gruppo che immaginava di eseguire la rapina non ha mostrato gli stessi risultati positivi. Nonostante ciò, il gruppo urgente era migliore nel individuare i pezzi di maggior valore. I ricercatori suggeriscono che entrambe le strategie, curiosa e urgente, potrebbero avere applicazioni utili a seconda delle situazioni. Ad esempio, in situazioni di pericolo immediato, come incontrare un orso durante un’escursione, è necessario concentrarsi sulla soluzione immediata. Tuttavia, in altre situazioni, motivare le persone a cercare informazioni e ricordarle potrebbe avere conseguenze positive a lungo termine. Il team di ricerca sta ora cercando di capire come queste diverse mentalità potrebbero attivare diverse regioni del cervello, con l’obiettivo di applicare questi risultati in un contesto terapeutico.
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