Nei primi giorni delle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne, gli atleti si trovavano ad affrontare sfide con attrezzature pesanti e poco aerodinamiche. Tuttavia, nel corso del tempo, sia gli atleti che le loro attrezzature hanno subito un’evoluzione significativa. Ad esempio, il record per il lancio del giavellotto si è quasi raddoppiato dal 1908, anno in cui lo sport è stato introdotto. Questo progresso non è stato solo merito degli atleti, ma anche dei materiali utilizzati nelle attrezzature sportive, che hanno subito notevoli miglioramenti.
Uno dei materiali che ha rivoluzionato il mondo dello sport sono i compositi rinforzati con fibre, che combinano plastica con fibre di carbonio o vetro resistenti. Questi materiali leggeri, flessibili e robusti sono diventati una presenza comune in molte discipline sportive di alto livello, consentendo agli atleti di spingere i limiti delle proprie prestazioni e ottenere risultati straordinari che portano orgoglio alle proprie nazioni.
Tuttavia, nonostante i benefici apportati dai materiali compositi, c’è un aspetto negativo da considerare: la difficoltà nel riciclarli. Questi materiali sono notoriamente complessi da smaltire correttamente, e la quantità di rifiuti derivanti dalle attrezzature sportive è in costante aumento. La ricerca attuale si concentra su soluzioni per ridurre i rifiuti e recuperare le preziose fibre di carbonio.
I polimeri rinforzati con fibre sono diventati onnipresenti grazie alle loro caratteristiche uniche, che combinano leggerezza, flessibilità, resistenza e durata. Queste proprietà possono essere modificate attraverso variazioni nelle fibre, nei materiali e nel design dell’attrezzatura sportiva. Ad esempio, le moderne racchette da tennis e da badminton, le calzature da corsa e le biciclette da corsa sono solo alcuni esempi di come i compositi di carbonio abbiano rivoluzionato il mondo dello sport.
Tuttavia, nonostante i benefici apportati dai compositi, la questione del riciclo rimane un problema significativo. Attualmente, la maggior parte dei rifiuti compositi finisce in discarica, con solo una piccola percentuale che viene riutilizzata per le fibre di carbonio. La ricerca si sta concentrando su metodi innovativi per il riciclo, come il riciclo termochimico, che si è dimostrato promettente nel recupero delle fibre di carbonio da attrezzature sportive obsolete.
Il nostro studio ha dimostrato che è possibile estrarre le fibre di carbonio in modo efficiente e conservarne le proprietà meccaniche essenziali. Queste fibre riciclate possono essere impiegate in diversi settori, offrendo un’elevata resistenza e durata. Inoltre, le fibre di carbonio recuperate possono essere utilizzate in applicazioni come la stampa 3D di componenti per biciclette o nel rinforzo del calcestruzzo.
Il nostro obiettivo è continuare a perfezionare il processo di riciclo termochimico per rendere il recupero delle fibre di carbonio ancora più efficiente ed economicamente vantaggioso. Speriamo che questa ricerca possa contribuire a ridurre il flusso di rifiuti derivante dalle attrezzature sportive e supportare le imprese di riciclaggio nell’elaborazione di prodotti compositi provenienti dal mondo dello sport.
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