Olimpiadi: come sono nate e quali erano gli antichi giochi olimpici?

Scopriamolo insieme.

Le antiche Olimpiadi, che ebbero inizio nel 776 a.C. nella città greca di Olimpia, erano un evento sportivo di grande importanza e prestigio. Questi giochi erano originariamente una celebrazione religiosa in onore di Zeus, il re degli dei dell’Olimpo. Col tempo, divennero un simbolo di unità e competizione tra le diverse città-stato greche. Le antiche Olimpiadi comprendevano una varietà di eventi atletici che testavano le capacità fisiche e la resistenza degli atleti. Ecco una panoramica dei principali giochi che venivano praticati:

1. Corsa a Piedi (Stadio)

La corsa a piedi era uno degli eventi più antichi e popolari delle Olimpiadi. Esistevano diverse varianti:

  • Stadio: Una gara di velocità su una distanza di circa 192 metri, corrispondente alla lunghezza di uno stadio olimpico.
  • Diaulo: Una corsa di circa 384 metri, equivalente a due lunghezze di stadio.
  • Dolico: Una corsa di lunga distanza che variava tra 7 e 24 stadi (circa 1.500 – 5.000 metri).

2. Pentathlon

Il pentathlon era una competizione composta da cinque eventi distinti:

  • Corsa dello stadio: Una singola gara di velocità.
  • Lancio del disco: Gli atleti lanciavano un disco di bronzo, pietra o ferro cercando di raggiungere la massima distanza.
  • Salto in lungo: I concorrenti saltavano con l’ausilio di piccoli pesi chiamati halteres, che venivano lasciati cadere a metà salto per aumentare la distanza.
  • Lancio del giavellotto: Simile all’attuale lancio del giavellotto, dove gli atleti cercavano di lanciare l’arma il più lontano possibile.
  • Lotta: Una competizione di lotta dove la vittoria si otteneva con tre cadute dell’avversario.

3. Lotta (Pale)

La lotta era un combattimento corpo a corpo che combinava forza, tecnica e strategia. L’obiettivo era far toccare il terreno al corpo dell’avversario, e la vittoria veniva assegnata al primo che riusciva a far cadere l’altro tre volte.

4. Pugilato (Pygmachia)

Il pugilato era una competizione brutale e senza limiti di tempo, dove gli atleti indossavano guanti di cuoio (himantes) per proteggere le mani. La vittoria veniva ottenuta quando uno dei contendenti non era più in grado di continuare.

5. Pancrazio

Il pancrazio era una combinazione di pugilato e lotta, senza quasi alcuna regola. Tutto era permesso tranne mordere e cavare gli occhi. Questa disciplina richiedeva sia forza che abilità tecnica, ed era considerata una delle gare più dure.

6. Corse dei carri e dei cavalli

Le corse dei carri si svolgevano nell’ippodromo e comprendevano:

  • Tethrippon: Corse con carri a quattro cavalli.
  • Keles: Corse a cavallo senza carro.

Le corse dei carri erano eventi spettacolari e pericolosi, spesso accompagnati da gravi incidenti. Gli atleti e i cavalli dovevano compiere numerosi giri dell’ippodromo, e la vittoria richiedeva non solo velocità, ma anche abilità nella guida del carro.

Importanza Culturale e Religiosa

Le Olimpiadi erano molto più di semplici competizioni sportive. Erano un’occasione di tregua tra le città-stato greche, che sospendevano i conflitti per partecipare ai giochi. Gli atleti vincitori ricevevano una corona di olivo e venivano celebrati come eroi nelle loro città d’origine. Inoltre, i giochi includevano cerimonie religiose, sacrifici e festeggiamenti in onore degli dei.

Le antiche Olimpiadi greche non erano solo un test di abilità fisica, ma un evento che rifletteva i valori e la cultura della società greca antica. Questi giochi hanno lasciato un’eredità duratura che continua a influenzare le moderne Olimpiadi e il nostro concetto di sportività e competizione.