La Sonda Parker Solar Probe: Record di Vicinanza al Sole e Nuovi Segnali Inattesi

La missione della sonda Parker Solar Probe raggiunge traguardi straordinari e invia segnali sorprendenti alla NASA.

La sonda Parker Solar Probe ha recentemente stabilito un nuovo record, avvicinandosi più che mai al Sole rispetto a qualsiasi altro veicolo spaziale costruito dall’uomo. Non solo ha superato questa sfida estrema, ma ha anche inviato segnali alla NASA prima del previsto, confermando il successo della missione.

La sonda, già nota per essere l’oggetto di fabbricazione umana più veloce nello spazio, ha raggiunto il punto più vicino al Sole il 24 dicembre. Tuttavia, l’ultima comunicazione con la NASA risaliva al 20 dicembre, quando aveva inviato un segnale di beacon per segnalare il suo stato di salute. Sorprendentemente, la NASA non si aspettava di ricevere ulteriori segnali prima del 27 dicembre, ma ha confermato di aver ricevuto un segnale di beacon poco prima della mezzanotte EST del 26 dicembre, confermando che la sonda funziona regolarmente.

Durante il suo passaggio ravvicinato al Sole il 24 dicembre, la sonda ha sfiorato la superficie solare a soli 6,1 milioni di chilometri di distanza, viaggiando a una velocità impressionante di circa 690.000 chilometri all’ora, stabilendo così un nuovo record di velocità per un veicolo spaziale. Lanciata nel 2018, la Parker Solar Probe è stata progettata per avvicinarsi al Sole più di quanto qualsiasi altra missione umana abbia mai osato fare.

Il suo obiettivo è penetrare nella corona solare, l’atmosfera esterna del Sole con temperature che raggiungono i 980°C, al fine di risolvere il mistero del perché la corona solare sia così incredibilmente calda, molto più della superficie stellare.

Inoltre, la sonda aiuterà gli scienziati a comprendere meglio l’origine del vento solare e il processo di accelerazione delle particelle energetiche fino a velocità prossime a quella della luce quando vengono emesse nello spazio. Per raggiungere questa posizione così vicina al Sole, la Parker Solar Probe ha sfruttato sette passaggi ravvicinati attorno a Venere per ottenere assistenza gravitazionale e ha completato 21 orbite attorno al Sole, avvicinandosi sempre di più ad ogni passaggio.

Il 22° passaggio segna il punto più vicino che la sonda raggiungerà al Sole, con altri due passaggi simili previsti per marzo e giugno 2025.

Il responsabile del programma Parker Solar Probe, Arik Posner, ha sottolineato l’importanza di queste audaci missioni della NASA, che si pongono l’obiettivo di rispondere a domande fondamentali sul nostro universo attraverso esplorazioni senza precedenti. L’attesa per i dati scientifici raccolti dalla sonda è palpabile, con il team sulla Terra che si prepara ad analizzare i primi aggiornamenti sullo stato dell’astronave e a ricevere i dati telemetrici il 1° gennaio. Solo allora sarà possibile valutare se la sonda ha raccolto informazioni cruciali per risolvere i misteri del Sole.

Nick Pinkine, responsabile delle operazioni della missione Parker Solar Probe presso il Laboratorio di Fisica Applicata della NASA, ha sottolineato l’importanza di questa impresa senza precedenti, che porterà a una maggiore comprensione del nostro sistema solare e dell’universo nel suo complesso.

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