L’astronomia sta vivendo un periodo di grande fermento negli anni 2020, con i lanci di importanti missioni come JWST ed eROSITA che hanno portato a scoperte rivoluzionarie nell’astronomia infrarossa e a raggi X. Ma le novità non finiscono qui: presto entreranno in funzione osservatori ancora più avanzati, come il Telescopio Estremamente Grande nel 2028 e l’Osservatorio Square Kilometer Array (SKAO) tra soli due anni.
Il progetto SKAO
Il progetto SKAO rappresenta una collaborazione internazionale di vasta portata che vedrà la realizzazione di due grandi osservatori in Sudafrica e Australia. Questi osservatori rivoluzioneranno la nostra comprensione dell’universo nelle onde radio, consentendo nuove scoperte su galassie, buchi neri, l’universo nel suo complesso e la ricerca di vita extraterrestre.
- Il Dr. Wendy Williams di IFLScience ha avuto l’opportunità di visitare il sito sudafricano del progetto SKAO, che si sta sviluppando partendo dal già innovativo telescopio MeerKAT. L’osservatorio, chiamato SKA-Mid, si trova in una zona di silenzio radio, dove non è consentita alcuna emissione radio artificiale. Durante la visita, con i telefoni spenti e riposti in sacche protettive, è stato possibile osservare i lavori in corso e gettare uno sguardo al futuro di questo straordinario strumento.
- Il SKA-Mid sarà composto da 197 antenne orientabili, con la massima distanza tra due di esse di 150 chilometri. Questi nuovi radiotelescopi, leggermente più grandi di quelli originali di MeerKAT, avranno un diametro di 15 metri e saranno composti da 66 pannelli allineati con estrema precisione per creare una superficie di raccolta incredibilmente liscia.
In Australia, il progetto SKA-Low vedrà la realizzazione di 131.072 antenne alte circa 2 metri, che assomigliano vagamente a alberi di Natale. Queste antenne a filo, diverse dai tradizionali radiotelescopi, saranno più efficienti nell’osservare le frequenze radio più basse e permetteranno di scrutare l’intero cielo osservabile contemporaneamente.
L’analisi dei dati raccolti da entrambi i siti fornirà osservazioni straordinarie, aprendo la strada a numerose nuove scoperte scientifiche. La prima luce del SKAO è prevista per il 2027, e la costruzione in entrambi i siti procede a ritmo serrato, preparandosi a offrire all’umanità una nuova e straordinaria modalità per esplorare il cosmo.
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