In Inghilterra, quattro contee hanno visto la nascita di una Zona di Prevenzione dell’Influenza Aviaria (AIPZ) a seguito della scoperta del virus in diversi uccelli selvatici e da allevamento. Le contee coinvolte sono l’East Riding of Yorkshire, Lincolnshire, Norfolk e Suffolk, zone caratterizzate da una forte presenza di allevamenti intensivi, con una capacità di ospitare fino a 40.000 uccelli da pollame. Questo scenario potrebbe favorire la diffusione dell’influenza aviaria.
Nonostante le autorità sanitarie assicurino che il rischio per la salute umana sia basso, la dichiarazione dell’AIPZ da parte del Capo Ufficiale Veterinario del Regno Unito, Christine Middlemiss, ha implicazioni pratiche per tutti i custodi di uccelli e gli allevatori di pollame nelle zone interessate. Le misure da adottare sono immediate e riguardano la pulizia e disinfezione degli indumenti e delle calzature prima e dopo il contatto con gli uccelli, l’utilizzo di indumenti protettivi monouso, la pulizia e disinfezione di attrezzature e veicoli, nonché la costante igienizzazione degli alloggi degli uccelli.
Inoltre, è necessario limitare gli spostamenti di persone, attrezzature e uccelli all’interno e all’esterno delle strutture agricole, mantenere mangimi e acqua lontani dagli uccelli selvatici, evitare il contatto con stagni e corsi d’acqua, e intensificare il controllo dei parassiti. Tutte queste azioni mirano a ridurre l’interazione tra uccelli in cattività e fauna selvatica, limitando così la diffusione di eventuali infezioni.
Aled Edwards, Responsabile della Consegna sul Campo dell’Agenzia per la Salute Animale e Vegetale dell’Inghilterra, ha sottolineato l’importanza di rispettare i requisiti di bio-sicurezza potenziati per proteggere gli uccelli da questa malattia altamente contagiosa. Scienziati, veterinari e squadre sul campo stanno lavorando incessantemente per contrastare la diffusione dell’influenza aviaria e supportare i custodi di uccelli.
Attualmente, gli animali domestici come pappagalli e parrocchetti non sono inclusi nelle misure precauzionali, a meno che i proprietari non risiedano entro tre chilometri da un’azienda colpita dall’influenza aviaria. Tuttavia, questa disposizione potrebbe essere soggetta a modifiche in base all’evolversi della situazione.
Middlemiss ha consigliato a tutti i custodi di uccelli nelle zone interessate di adottare misure di bio-sicurezza rafforzate per prevenire la diffusione della malattia e segnalare tempestivamente eventuali sintomi sospetti all’Agenzia per la Salute Animale e Vegetale. L’AIPZ rimarrà in vigore fino a ulteriori comunicazioni.
Infine, è importante sottolineare che attualmente il rischio per la salute umana è considerato basso dal governo britannico e che il pollame e i prodotti avicoli, se adeguatamente cotti, sono sicuri per il consumo.
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