La missione Proba-3, frutto della collaborazione tra 14 Stati membri dell’ESA e il Canada, è stata lanciata con l’obiettivo di agevolare le operazioni spaziali autonome e le manovre di precisione, concentrandosi sulla corona solare. I due satelliti gemelli sono stati lanciati il 5 dicembre dall’India, segnando un importante passo avanti nella tecnologia delle missioni spaziali.
I satelliti Proba-3 dell’ESA voleranno in formazione precisa, mantenendo un’accuratezza entro un singolo millimetro, agendo come un unico gigantesco veicolo spaziale. Questa coordinazione avanzata consentirà loro di creare eclissi solari artificiali nello spazio, permettendo osservazioni prolungate della corona solare, l’atmosfera esterna tenue del Sole.
La missione Proba-3, alla quale hanno partecipato 14 Stati membri dell’ESA insieme al Canada, mira a mostrare la tecnologia europea all’avanguardia, promuovendo operazioni spaziali autonome e manovre di precisione dei satelliti per sbloccare scoperte scientifiche senza precedenti. Il lancio dei satelliti è avvenuto a bordo di un razzo PSLV-XL a quattro stadi dal Satish Dhawan Space Centre a Sriharikota, in India, il 5 dicembre alle 11:34 CET.
I due satelliti della missione si sono separati dallo stadio superiore del razzo circa 18 minuti dopo il lancio e rimarranno connessi durante la fase iniziale di messa in servizio, gestita dal controllo missione presso il Centro europeo per la sicurezza e l’educazione spaziale (ESEC) a Redu, in Belgio.
Il Direttore della Tecnologia, dell’Ingegneria e della Qualità dell’ESA, Dietmar Pilz, ha sottolineato l’importanza di Proba-3, frutto di anni di lavoro e supportato dal Programma di Tecnologia di Supporto Generale dell’ESA, che promuove tecnologie innovative per lo spazio.
Il responsabile della missione Proba-3, Damien Galano, ha espresso gratitudine all’ISRO per il lancio perfetto e ha sottolineato l’importanza del lavoro che attende il team per raggiungere gli obiettivi della missione, che richiedono un’accuratezza di posizionamento fino allo spessore di una normale unghia.
I satelliti Proba-3 sono stati posti in un’orbita altamente ellittica che si estende per oltre 60.500 km dalla superficie terrestre, richiedendo il più potente PSLV-XL equipaggiato con propellente aggiuntivo nei suoi sei propulsori a razzo solidi.
La missione Proba-3 permetterà di produrre eclissi solari su richiesta per sei ore alla volta, consentendo osservazioni dettagliate della corona solare, un elemento cruciale del nostro Sistema Solare. La missione aprirà nuovi orizzonti nel campo delle osservazioni solari avanzate e dei venti solari.
Il Direttore Generale dell’ESA, Josef Aschbacher, ha sottolineato l’importanza delle osservazioni coronali di Proba-3 e il potenziale di questa missione nel dimostrare nuove tecnologie spaziali e produrre dati scientifici innovativi.
La missione Proba-3 è stata guidata da Sener in Spagna per conto dell’ESA, con il coinvolgimento di 14 Stati membri dell’ESA e del Canada. Airbus Defence and Space in Spagna ha costruito i satelliti, mentre Redwire Space in Belgio si è occupata dell’avionica e delle operazioni del veicolo spaziale. Altri partner, come CSL in Belgio e Spacebel, hanno contribuito con il coronografo e il software a bordo e a terra, rispettivamente. GMV è stato responsabile del sistema di volo in formazione e della dinamica di volo.