OSIRIS-REx: Successo nel Ritorno dei Campioni di Asteroide

Un'impresa geofisica senza precedenti apre nuove prospettive per la ricerca spaziale

La missione OSIRIS-REx ha segnato un traguardo storico restituendo campioni di asteroide sulla Terra, aprendo la strada a una vasta campagna di osservazione che ha fornito nuove intuizioni sull’ingresso atmosferico. Questo successo ha preparato l’astronave, ora ribattezzata OSIRIS-APEX, per la sua prossima missione nel 2029 verso l’asteroide Apophis.

Il ritorno della capsula ha rappresentato un’impresa senza precedenti nel campo della geofisica, coinvolgendo oltre 400 sensori posizionati lungo la strada più solitaria d’America, vicino a Eureka, NV. Il team internazionale di ricercatori ha condiviso le scoperte preliminari del rientro atmosferico della capsula, guidato dai Laboratori Nazionali di Sandia e con la partecipazione dei ricercatori del Laboratorio Nazionale di Los Alamos.

Chris Carr, ricercatore principale al Laboratorio Nazionale di Los Alamos, ha sottolineato l’importanza di questa campagna geofisica, definendola un’opportunità unica per osservare i segnali geofisici prodotti da un oggetto delle dimensioni di un metro viaggiante a velocità ipersoniche. Il team si è concentrato sul rilevamento acustico distribuito (DAS), utilizzando diversi metodi per ottenere dati durante il ritorno della capsula.

La materia spaziale che attraversa l’atmosfera terrestre rappresenta una sfida nell’individuare il momento e il luogo preciso del suo ingresso. Tuttavia, la capsula di ritorno del campione OSIRIS-REx ha offerto ai ricercatori un’opportunità unica per raccogliere dati in tempo reale su questo fenomeno, aprendo nuove prospettive per la ricerca spaziale futura.

Atterraggio del campione di ritorno OSIRIS-REx
La capsula di ritorno campione della missione OSIRIS-REx della NASA è stata vista poco dopo essersi posata nel deserto il 24 settembre 2023, presso il Utah Test and Training Range del Dipartimento della Difesa. Il campione è stato raccolto dall’asteroide Bennu nell’ottobre 2020 dalla navicella spaziale OSIRIS-REx della NASA.
NASA/Keegan Barber

Le scoperte preliminari della campagna hanno implicazioni significative per lo sviluppo di modelli di ingresso e propagazione degli oggetti spaziali, contribuendo a migliorare la comprensione di come gli oggetti interagiscono con l’atmosfera terrestre. Questo processo di rilevamento e registrazione dell’ingresso della capsula ha dimostrato l’efficacia dei metodi impiegati, aprendo nuove prospettive per la ricerca scientifica.

Navicella spaziale OSIRIS-REx che lascia la superficie di Bennu
La navicella spaziale OSIRIS-REx della NASA lascia la superficie dell’asteroide Bennu dopo aver raccolto un campione.
NASA Goddard Space Flight Center/CI Lab/SVS

Ora che i dati sono pronti per essere analizzati, OSIRIS-REx si prepara per la sua prossima missione, ribattezzata OSIRIS-APEX, che lo condurrà sull’asteroide Apophis nel 2029. Questo nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale promette di arricchire ulteriormente la nostra conoscenza dell’universo.

Asteroide Apophis OSIRIS-APEX
OSIRIS-APEX porta a termine la sua missione estesa verso l’asteroide Apophis vicino alla Terra.
NASA Goddard Space Flight Center/CI Lab

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