La diversità nascosta nel veleno dei ragni: una risorsa inesplorata

Scoperta rivoluzionaria: enzimi chiave per una bioeconomia sostenibile

I ricercatori del Centro LOEWE per la genomica della biodiversità traslazionale (TBG) hanno fatto una scoperta rivoluzionaria riguardo alla diversità degli enzimi presenti nel veleno dei ragni. Questa scoperta è emersa dall’approfondimento della ricerca che ha messo in luce una vasta gamma di enzimi presenti in 140 diverse famiglie, un aspetto fino ad ora oscurato dall’attenzione prevalente sulle neurotossine. Questi enzimi, grazie alle loro proprietà biochimiche, potrebbero aprire nuove prospettive nelle industrie, offrendo soluzioni sostenibili nel trattamento dei rifiuti e nella produzione di detergenti.

Esplorando la complessità dei veleni dei ragni, si è scoperto che questi aracnidi, con le loro circa 52.000 specie a livello globale, producono alcuni dei veleni più complessi nel regno animale. Ogni specie può contenere più di 3.000 molecole distinte nel proprio veleno, la maggior parte delle quali sono neurotossine progettate per paralizzare le prede insettivore.

Il team di ricerca del Centro LOEWE TBG e dell’Istituto Fraunhofer per la biologia molecolare e l’ecologia applicata (IME-BR) a Giessen, in Germania, ha rivelato che il veleno dei ragni non si limita alle neurotossine, ma include anche una vasta varietà di enzimi. Questa scoperta, pubblicata nel gruppo Nature di riviste in npj Biodiversity, ha evidenziato il ruolo cruciale di questi enzimi nella complessità del veleno.

La ricerca ha dimostrato che esistono più di 140 diverse famiglie di enzimi nei veleni dei ragni, sottolineando la sottostimazione della diversità chimica di tali veleni. Questo dato è emerso da un’analisi sistematica dei dati grezzi di tutti i ragni studiati finora per quanto riguarda i veleni, un’indagine condotta dal dott. Tim Lüddecke, capo dello studio presso l’IME-BR e l’Università Justus Liebig di Giessen.

Secondo gli autori dello studio, i risultati non solo aprono nuove prospettive per la ricerca sull’evoluzione e la funzione dei veleni dei ragni, ma offrono anche opportunità nel campo della bioeconomia. Gli enzimi, accelerando le reazioni chimiche e caratterizzandosi per la loro sostenibilità, potrebbero essere impiegati in settori come i detergenti o il trattamento dei rifiuti, contribuendo così a una trasformazione sostenibile in tali ambiti.

Il lavoro dei ricercatori di Giessen evidenzia il potenziale traslazionale dei veleni animali, in particolare dei ragni, aprendo la strada a nuove opportunità di ricerca e sviluppo industriale. Questa scoperta potrebbe portare alla creazione di un nuovo campo di ricerca applicata, ampliando le prospettive al di là delle tradizionali applicazioni mediche e agricole del veleno dei ragni.

Il futuro della ricerca sui veleni dei ragni si prospetta ricco di scoperte entusiasmanti, considerando che solo una piccola percentuale delle specie di ragni è stata studiata finora per i loro veleni. Il potenziale inesplorato di queste creature promette di rivelare ulteriori segreti e applicazioni utili per l’industria e la scienza.

Riferimento: “Illuminare la materia oscura tossicologica degli enzimi del veleno dei ragni” di Josephine Dresler, Volker Herzig, Andreas Vilcinskas e Tim Lüddecke, pubblicato il 13 settembre 2024 su npj Biodiversity. DOI: 10.1038/s44185-024-00058-2