La complessa questione dei continenti: mito o realtà?

Esplorando la definizione e il numero dei continenti sulla Terra

Affrontiamo subito il fatto che i bambini non sono ancora pienamente sviluppati intellettualmente. È normale, hanno ancora molto da imparare e crescere, e non possono dedicarsi a concetti complessi come la relatività speciale quando devono ancora capire perché le mele cadono per gravità. Questo significa che molte delle nozioni che apprendiamo alle scuole elementari non sono esattamente false, ma neanche del tutto vere. Ad esempio, la Terra non è una sfera, il sesso non è binario e la benzina non è fatta dai dinosauri. E sapete una cosa? Non esistono nemmeno sette continenti. Addio, sette continenti.

Partiamo dalle basi: tutti conosciamo i sette continenti, giusto? Ci insegnano così a scuola elementare, c’è persino una canzone a riguardo. In ordine alfabetico, abbiamo: Africa, America del Nord, America del Sud, Antartide, Asia, Australia e l’Europa, l’unico “non-A” del gruppo. Ma fermiamoci un attimo a esaminare quest’ultimo. È davvero un continente a sé stante o è semplicemente la parte occidentale dell’Asia?

Mappa del mondo divisa in sei continenti
Quella linea sembra un po’ arbitraria, non è vero?
Pyty/Shutterstock.com

“L’Europa è un’idea sciocca per un continente”, afferma Jonn Elledge, autore di “A History of the World in 47 Borders: The Stories Behind the Lines on Our Maps”. Secondo Elledge, i confini dell’Europa con l’Asia sono principalmente caratterizzati da piccole insenature, mari interni o catene montuose poco impressionanti. Questa suddivisione in continenti ha radici in tre principali fattori: il desiderio degli antichi Greci di porsi al centro del mondo, senza sapere che Europa e Asia erano effettivamente unite dietro il Mar Nero; la diffusione dell’Islam, che ha reso diversi territori culturalmente simili sembrare estranei tra loro; e l’imperialismo europeo che ha influenzato le regole globali. Quindi, escludendo l’Europa, ci sono effettivamente sei continenti anziché sette?

Ma, come sottolinea il New York Times, una volta che si inizia a ragionare su questo argomento, è difficile fermarsi. Solo di recente è stato scoperto che lo Stretto di Bering era un ponte di terra che collegava l’Asia al Nord America; alcuni esperti ritengono che le placche tettoniche non si siano ancora separate. Alla luce di queste scoperte, possiamo davvero considerarli due continenti separati? Forse sarebbe utile definire il concetto di “continente” per poter assegnare correttamente le masse terrestri. Tuttavia, come spiega Dan Montello, professore di geografia all’Università della California, Santa Barbara, non esiste una definizione precisa di continente al di fuori di convenzioni storiche.

Le placche tettoniche, ad esempio, non hanno mai determinato i confini dei continenti, e né etnia, razza, cultura o politica hanno mai definito i continenti, se non in teorie largamente mitiche. Prendiamo ad esempio la Groenlandia, politicamente europea ma geologicamente americana, o le Hawaii, che non fanno parte del Nord America dal punto di vista geografico ma sono indiscutibilmente legate a quella che è la seconda nazione più grande di quel continente. Quindi, se escludiamo geografia e politica, cosa definisce un continente? Secondo i geologi, un continente deve avere un’elevata elevazione rispetto al fondo oceanico, una varietà di formazioni rocciose, una crosta spessa e confini chiaramente definiti. Tuttavia, la definizione di “abbastanza grande” e “confini chiaramente definiti” può variare.

Un esempio di questa complessità è Zealandia, il continente quasi interamente sommerso che contiene la Nuova Zelanda e che è sempre più considerato l’ottavo continente della Terra. Secondo la Geological Society of America, l’identificazione di Zealandia come un continente geologico è più accurata rispetto a considerarlo una collezione di isole continentali, frammenti e fette. Tuttavia, la dimensione ridotta di Zealandia solleva interrogativi sul suo status di continente a pieno titolo. E cosa dire di “Icelandia”, un continente ancora più piccolo potenzialmente nascosto sotto i mari intorno all’Islanda?

La questione su quanti continenti ci siano dipende da quando, perché e da chi si pone la domanda. Non esiste un’autorità definitiva che possa stabilire il numero esatto di continenti, poiché le decisioni si basano principalmente su convenzioni storiche soggette a cambiamenti nel tempo e ancora oggetto di dibattito. In definitiva, i continenti sono concetti socialmente costruiti e non hanno una realtà fisica indipendente.

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