La Groenlandia: Un Gigante di Ghiaccio in Pericolo

Scopri come le crepe nei ghiacciai stanno cambiando il volto della Groenlandia e minacciando il nostro futuro.

La Groenlandia vista dall’elicottero

Sorvolare la Groenlandia a bordo di un elicottero offre una prospettiva unica per comprendere la vastità di questo territorio. Inizialmente, ci si sente a bassa quota sopra le onde di un fiordo, ma un attento sguardo rivela la presenza di uccelli marini e iceberg delle dimensioni di interi edifici. La sensazione di trovarsi sospesi nel cielo svanisce rapidamente quando l’elicottero atterra su una superficie di ghiaccio.

Le crepe nei ghiacciai

Le crepe sulla superficie dei ghiacciai rappresentano la complessità delle scale in gioco. Queste fratture forniscono informazioni preziose sul movimento della calotta glaciale verso l’oceano. Le crepe possono variare in dimensioni e presentano caratteristiche diverse:

  • Crepe piccole, misurabili in millimetri.
  • Crepe che si espandono fino a diversi metri di diametro.
  • Crepe gigantesche, con larghezze superiori ai 100 metri.

In Groenlandia, queste crepe stanno crescendo in modo preoccupante.

Aumento delle dimensioni delle crepe

Gli scienziati hanno osservato un aumento delle dimensioni delle crepe in Groenlandia. Il riscaldamento delle acque oceaniche ha accelerato il movimento della calotta glaciale, aumentando le tensioni sulla sua superficie. Tuttavia, le osservazioni satellitari e le indagini sul campo sono state limitate, creando incertezze su questo fenomeno.

Grandi crepe nel ghiacciaio
Crepe attraverso le quali si potrebbe far volare un elicottero.

Analisi delle crepe sulla calotta glaciale

Un recente studio ha analizzato le crepe sulla calotta glaciale della Groenlandia, esaminando dati raccolti nel 2016 e nel 2021. Utilizzando l’ArcticDEM, un insieme di mappe tridimensionali, sono state applicate tecniche avanzate di elaborazione delle immagini per stimare la quantità di acqua, neve o aria necessaria per riempire ciascuna crepa.

Risultati dello studio

I risultati hanno rivelato un aumento significativo nel volume delle crepe nei settori a flusso rapido della calotta glaciale. In particolare, nel sud-est, il volume delle crepe è aumentato di oltre il 25%. Tuttavia, il volume complessivo delle crepe è aumentato solo del 4,3%, suggerendo un equilibrio più stabile.

Immagine annotata dall'alto di un satellite in Groenlandia
In molti ghiacciai della Groenlandia che sfociano nell’oceano, gli scienziati hanno trovato che le crepe stanno aumentando in dimensione e profondità.
Chudley et al / Nature Geoscience

Il ruolo del ghiacciaio Sermeq Kujalleq

Il ghiacciaio Sermeq Kujalleq, il più veloce del mondo, ha un impatto significativo sulle crepe. Nel 2016, ha rallentato a causa di un afflusso di acqua fredda, portando a una chiusura delle crepe. Tuttavia, dal 2018, ha ripreso a accelerare, rendendo improbabile che possa continuare a compensare gli aumenti delle crepe.

Impatto delle crepe sulla perdita di massa

Le crepe non sono solo un fenomeno superficiale; esse accelerano la perdita di massa della calotta glaciale. Queste fessure fungono da condotti per l’acqua di fusione, permettendo all’acqua di penetrare all’interno della calotta glaciale. Questo processo può accelerare il movimento della calotta verso l’oceano e contribuire alla formazione di iceberg.

Importanza delle crepe per il cambiamento climatico

Le crepe sono fondamentali per i processi dinamici in Groenlandia e Antartide. La loro evoluzione rappresenta una delle maggiori incertezze nelle previsioni relative all’innalzamento del livello del mare. L’aumento dello scarico di ghiaccio potrebbe contribuire a un innalzamento del livello del mare fino a 10 metri entro il 2300.

Appello per la ricerca e la mitigazione

Per affrontare le sfide globali del cambiamento climatico, è essenziale approfondire la comprensione di questi processi. A partire dal 2023, una coalizione internazionale di scienziati ha lanciato un appello per limitare il riscaldamento a 1,5 °C. Recentemente, il Servizio di Cambiamento Climatico Copernicus ha confermato che il 2024 ha segnato il primo anno in cui le temperature medie globali hanno superato questa soglia critica.