Il Rinascimento dei Lamantini della Florida: Un Successo della Conservazione

Uno studio rivela la sorprendente crescita delle popolazioni di lamantini e le implicazioni per la conservazione

Resoconti storici rivelano che le popolazioni di lamantini sono aumentate negli anni 1800 e 1900 insieme alle popolazioni umane. Un nuovo studio mette in evidenza che i lamantini della Florida sono ora più numerosi che mai, probabilmente grazie a miglioramenti negli sforzi di conservazione e ai cambiamenti ambientali. Sebbene storicamente considerati rari, i lamantini hanno tratto beneficio dalle stesse attività umane che minacciano la loro esistenza, indicando la necessità di strategie di conservazione aggiornate.

Problemi di Conservazione dei Lamantini

I lamantini della Florida affrontano significative minacce dall’attività umana, eppure le loro popolazioni attualmente prosperano più che mai. Questa scoperta proviene da uno studio pubblicato oggi (20 novembre 2024) nella rivista in open-access PLOS ONE da Thomas J. Pluckhahn dell’Università del Sud della Florida e David K. Thulman della George Washington University.

Conosciuti come specie iconica e oggetto di sforzi di conservazione, i lamantini della Florida sono vulnerabili ai cambiamenti ambientali e alle collisioni con imbarcazioni. Tuttavia, si sa poco sulle loro popolazioni storiche, in particolare prima dell’impatto umano moderno. Questo vuoto di conoscenza rende difficile per i conservazionisti stabilire obiettivi informati per sostenere popolazioni di lamantini in salute.

Lamantini e turisti affollano la Three Sisters Spring
Lamantini e turisti affollano la Three Sisters Spring a Crystal River, Florida, in una fredda mattina.
Thomas J. Pluckhahn

Risultati dello Studio sui Trend delle Popolazioni di Lamantini

In questo studio, gli autori indagano sulle popolazioni di lamantini tra il 12.000 a.C. e la metà del XX secolo compilando registri di resti di lamantini da siti archeologici e resoconti storici di avvistamenti di lamantini da giornali, riviste e altre fonti.

I dati indicano che i lamantini erano piuttosto rari durante la maggior parte di questo periodo prima di aumentare in dimensioni e distribuzione della popolazione durante gli anni 1800 e 1900, coincidenti con l’aumento delle popolazioni umane. Questa crescita della popolazione è probabilmente legata a leggi di conservazione ampliate, un miglioramento della percezione pubblica dei lamantini e temperature dell’acqua più calde dovute al cambiamento climatico e alla costruzione di centrali elettriche.

Implicazioni per i Futuri Sforzi di Conservazione

Nonostante la loro moderna reputazione di specie rara, questi risultati suggeriscono che i lamantini della Florida siano più abbondanti oggi che in qualsiasi altro momento della storia umana nordamericana. Molti dei cambiamenti antropogenici che mettono in pericolo la specie oggi sono probabilmente responsabili anche della crescita della popolazione nei due secoli passati. Gli autori notano che gli obiettivi di conservazione dei lamantini non possono semplicemente puntare a un ritorno alle condizioni di popolazione premoderne, e che una comprensione dettagliata della loro storia e della relazione ecologica con gli esseri umani sarà necessaria per stabilire obiettivi di conservazione sani.

Gli autori aggiungono: “I lamantini sono tra le specie più iconiche della Florida, quindi la possibilità che non fossero comuni qui fino all’era moderna è sorprendente. C’è molta incertezza riguardo ai cambiamenti che l’Antropocene porterà in futuro, mentre il cambiamento climatico causato dall’uomo si accelera. Ma il nostro studio serve come promemoria che non comprendiamo nemmeno appieno i cambiamenti che si sono già verificati durante l’era moderna. Pensiamo che ci siano lezioni da quella storia che potrebbero essere utili per gestire un futuro migliore sia per le persone che per i lamantini in Florida.”

Riferimento: Ecologia storica rivela la direzione sorprendente e l’estensione dei basi di cambiamento per il lamantino della Florida (Trichechus manatus latirostis) di Pluckhahn TJ, Thulman DK, 20 novembre 2024, PLOS ONE. DOI: 10.1371/journal.pone.0313070