Criostimolazione: il freddo che migliora il sonno

Uno studio rivela i benefici della criocamera sulla qualità del sonno e sull'umore

Se desideri migliorare la qualità del sonno, potresti considerare una nuova pratica: una sessione giornaliera di 5 minuti in una camera di criostimolazione, dove il corpo viene raffreddato fino a -90 °C (-130 °F). Uno studio condotto dall’Università di Poitiers in Francia ha dimostrato che il congelamento profondo ha effetti positivi sul sonno e sull’umore, sebbene i benefici si siano manifestati dopo alcuni giorni.

Nonostante la criocamera non sia di uso comune a casa, la ricerca potrebbe portare a nuovi trattamenti per i disturbi del sonno, l’infiammazione cronica e i primi segni di demenza, oltre ad essere utile per il recupero degli atleti d’elite.

Grafico dell'umore
L’umore è migliorato e l’ansia è diminuita nei partecipanti.
Arc-Chagnaud et al., Criobiologia, 2024

Secondo Olivier Dupuy, kinesiologo dell’Università di Montreal in Canada, l’analisi dell’architettura del sonno ha mostrato un aumento significativo della durata del sonno a onde lente nelle notti successive alla criostimolazione. Questa fase del sonno, considerata la più riposante, è aumentata di 7,3 minuti in media durante i primi due cicli di sonno.

Lo studio ha coinvolto 20 partecipanti sani, con un’età media di 23 anni, seguiti per cinque giorni. Dopo le sessioni di criostimolazione, i partecipanti hanno continuato la giornata normalmente, evitando alcol, caffeina e attività sportive. Durante la notte, sono stati monitorati con sensori cerebrali e cardiaci per valutare la qualità del sonno, e hanno compilato un questionario il giorno successivo.

Oltre all’aumento del sonno a onde lente, sono stati riscontrati miglioramenti dell’umore e riduzioni dell’ansia, soprattutto nelle donne. Dupuy sottolinea che uomini e donne hanno reagito in modo diverso, suggerendo la necessità di regolare la dose di freddo in base al genere.

Alcuni aspetti del sonno, come il tempo impiegato per addormentarsi e la durata del sonno REM, non sono stati influenzati dalla criostimolazione. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere meglio il legame tra il freddo intenso e il miglioramento del sonno.

La criostimolazione a tutto il corpo è nota per i suoi benefici nel ridurre l’infiammazione e migliorare il benessere generale, e sembra ora che possa influenzare positivamente anche la qualità del sonno. Questa pratica terapeutica ha radici antiche, risalenti all’antica Grecia, e i suoi effetti positivi sono supportati da evidenze scientifiche, non essendo dovuti a un effetto placebo.

La ricerca, pubblicata in Cryobiology, apre nuove prospettive per il trattamento dei disturbi del sonno e potrebbe portare a sviluppi significativi nel campo della medicina del sonno e del recupero fisico.

Links: