Un edificio a forma semicircolare con una pavimentazione in marmo ed un altare sul fondo. Quello che sembrerebbe uno dei tanti reperti risalenti all’Antica Grecia ritrovati nella penisola Calcidica, potrebbe ospitare il padre del pensiero moderno: Aristotele. La tomba risale a 2.400 anni fa ed è stata rinvenuta da un team di archeologi indipendenti. La struttura si trova nell’antica Stagira, località in cui, secondo alcuni esperti, fu seppellito, dai suoi stessi concittadini, il filosofo dopo la sua morte. La scoperta è stata presentata da Kostas Sismanidis a margine di una conferenza a Salonicco.
“Non ho prove certe, ma fortissimi indizi che mi fanno essere praticamente certo di aver trovato la tomba del grande filosofo” le parole dell’esperto lascerebbero ben pochi dubbi. Una sicurezza che, invece, non è condivisa appieno dalle autorità elleniche che hanno affermato come siano indispensabili ulteriori ricerche per affermare, con certezza, che quella appena scoperta sia la tomba di Aristotele. Nella struttura sono state rinvenute anche numerose monete dell’epoca di Alessandro il Grande.