Respirare aria fresca in natura può offrire più benefici di quanto si pensi. Oltre ai nutrienti ottenuti dalla dieta, la ricerca scientifica indica che gli esseri umani possono assorbire nutrienti anche dall’aria. In un recente articolo su Advances in Nutrition, vengono definiti “aeronutrienti” quei nutrienti inalati che integrano la nostra dieta con sostanze essenziali come iodio, zinco, manganese e vitamine.
Il continuo atto di respirare, che ci porta a inalare circa 9.000 litri di aria al giorno, ha un impatto significativo sulla nostra salute. Fino ad oggi, la ricerca si è concentrata principalmente sull’inquinamento atmosferico, trascurando il potenziale benefico dei nutrienti presenti nell’aria. Tuttavia, diverse culture hanno da sempre valorizzato l’aria fresca come elemento salutare, concetto ora supportato dalla scienza.
Gli aeronutrienti vengono assorbiti attraverso i vasi sanguigni presenti nel naso, nei polmoni, nell’epitelio olfattivo e nell’orofaringe. I polmoni sono in grado di assorbire molecole molto più grandi rispetto all’intestino, consentendo un’assimilazione diretta nel flusso sanguigno e nel cervello. Questo meccanismo differisce dall’assorbimento intestinale, che richiede la scomposizione delle sostanze in componenti più piccoli.
Studi condotti negli anni hanno evidenziato che l’iodio atmosferico può integrare l’apporto dietetico di iodio, come dimostrato dalla presenza elevata di iodio nelle urine di individui esposti a livelli atmosferici più alti. Allo stesso modo, il manganese e lo zinco possono penetrare nel cervello attraverso i neuroni olfattivi, sottolineando il potenziale impatto degli aeronutrienti sulla salute.
La ricerca ha anche dimostrato che la vitamina B12 aerosolizzata può trattare efficacemente la carenza di questa vitamina, offrendo nuove prospettive per il trattamento di specifiche deficienze nutrizionali. Ulteriori studi sono necessari per identificare e classificare i potenziali aeronutrienti presenti nell’aria e valutarne l’efficacia e la sicurezza.
Il futuro potrebbe portare alla raccomandazione di inalare nutrienti come parte integrante di una dieta equilibrata, aprendo nuove prospettive per la prevenzione di malattie legate all’urbanizzazione. L’approfondimento di questa tematica potrebbe portare a importanti sviluppi nel campo della nutrizione e della salute pubblica.
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