Una neuroscienziata ha insegnato ai topi a guidare nel 2019, spiegando le ragioni dietro questa insolita pratica e le implicazioni per la ricerca scientifica. Lo studio, che ha coinvolto l’addestramento dei topi a guidare piccole auto da topi in laboratorio, ha catturato l’attenzione del pubblico per la sua originalità. I topi, guidando le auto per raggiungere il cibo come ricompensa, hanno offerto interessanti spunti sul comportamento di apprendimento nei roditori.
La dottoressa Kelly Lambert, autrice dello studio e professore di Neuroscienze Comportamentali presso l’Università di Richmond, ha spiegato che l’obiettivo era studiare come i roditori acquisiscono nuove abilità. Nonostante le auto da topi fossero lontane dall’ambiente naturale dei roditori, guidare rappresentava un modo intrigante per esplorare il processo di apprendimento. Lambert ha sottolineato che il cervello è un organo plastico influenzato dalle esperienze, come dimostrato dal fatto che i topi in un ambiente arricchito hanno imparato più rapidamente a guidare rispetto a quelli in gabbie standard.
Il comportamento dei topi addestrati alla guida ha rivelato aspetti interessanti sulla plasticità cerebrale e sull’importanza di un ambiente stimolante per favorire l’apprendimento. I topi che vivevano in un ambiente complesso non solo hanno ottenuto risultati migliori nei test di guida, ma hanno anche mantenuto un maggiore interesse per le auto anche dopo la rimozione della ricompensa alimentare. Questo suggerisce che uno stile di vita arricchente può portare a reti neurali più complesse e ad una maggiore motivazione nell’apprendimento.
Un aspetto sorprendente emerso dalla ricerca è stata l’intensa motivazione dei topi per l’addestramento alla guida, manifestata dal loro entusiasmo nel saltare in auto e attivare il “motore a leva”. Lambert ha osservato che durante la pandemia da COVID-19 nel 2020, i topi addestrati hanno mostrato un comportamento particolarmente interessante, manifestando anticipazione ed eccitazione prima di guidare le loro auto da topi.
Il team di ricerca ha successivamente indirizzato lo studio sull’effetto dell’anticipazione di eventi positivi sulle funzioni neurali dei topi. Facendo aspettare i roditori per ricompense come il cibo e l’accesso all’area giochi, si è osservato un cambiamento nel loro atteggiamento, passando da uno stile cognitivo pessimistico a uno ottimistico. Questo ha portato a una maggiore performance nei compiti di risoluzione dei problemi e cognitivi, suggerendo che l’ottimismo può influenzare positivamente le capacità cognitive dei topi.
Questi risultati si collegano ad altre ricerche che hanno evidenziato come l’anticipazione di ricompense possa influenzare il comportamento e le funzioni neurali, come nel caso dei topi che premono un pulsante per la cocaina. In definitiva, lo studio sull’addestramento dei topi a guidare ha offerto importanti spunti sulla plasticità cerebrale e sull’importanza dell’ambiente stimolante nell’apprendimento e nel comportamento animale.
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