Un’importante scoperta è stata fatta da scienziati riguardo all’iperattivazione dei geni immunitari e del sistema RAAS, che può causare tempeste citochiniche nei casi gravi di COVID-19. Questo fenomeno porta a un’infiammazione diffusa e danni agli organi. Il team di ricercatori del Johns Hopkins Kimmel Cancer Center, del Children’s Hospital of Philadelphia, dell’Università di Pittsburgh e della Weill Cornell Medicine, come parte del COVID-19 International Research Team, ha individuato una nuova causa di tempesta citochinica, una risposta infiammatoria estrema associata a un rischio più elevato di mortalità nelle infezioni da COVID-19.
Questi importanti risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Durante un’approfondita ricerca genomica sulle origini della tempesta citochinica, il team ha analizzato campioni di autopsia provenienti da 40 pazienti deceduti a causa di COVID-19. Sono stati esaminati campioni prelevati da diversi siti anatomici, tra cui polmoni, cuore, fegato, reni, linfonodi toracici e cavità nasale, che rappresentano i punti di ingresso del virus nel corpo.
Particolare attenzione è stata dedicata a circa 50 geni immunitari sovraespressi nei campioni provenienti dai tamponi nasali, seguiti da un’analisi genomica dei tessuti di autopsia. I ricercatori ritengono che tali scoperte possano avere implicazioni anche per il COVID-19 a lungo termine, una condizione cronica che si manifesta dopo l’infezione da COVID-19 e che si caratterizza per una vasta gamma di sintomi, tra cui febbre, affaticamento, tosse, dolore al petto, palpitazioni, mal di testa, dolori articolari e muscolari, problemi gastrointestinali e altri ancora.
Questo aspetto è al centro della ricerca in corso, come sottolineato da Topper e Baylin, i quali evidenziano l’importanza di approfondire ulteriormente le conoscenze su questa tematica per migliorare la gestione e il trattamento delle complicanze legate al COVID-19.
Links: