41 mila anni fa, sulla Terra si verificò un’inversione magnetica. Durante questo periodo, il campo magnetico del pianeta si indebolì in modo significativo, scendendo ad almeno il 5% della sua forza attuale. Di conseguenza, ciò ha consentito a più raggi cosmici di raggiungere l’atmosfera. Giovedì scorso (10), l’Agenzia spaziale europea (ESA) ha diffuso il suono spaventoso di questo evento.
Gli scienziati dell’Università Tecnica della Danimarca e del Centro tedesco di ricerca sulle geoscienze hanno utilizzato i dati della missione Swarm dell’ESA per creare una visualizzazione sonora dell’evento, che divenne noto come Laschamp.
In pratica, questi ricercatori hanno mappato il movimento delle linee del campo magnetico terrestre durante l’evento e ne hanno creato una versione sonora, come possiamo ascoltare qui sotto:
“Il suono è stato realizzato utilizzando registrazioni di rumori naturali come scricchiolii di legno e rocce che cadono, mescolandoli in suoni familiari e strani, quasi alieni. Il processo di trasformazione dei suoni con i dati è simile alla composizione di musica da uno spartito,” spiega l’ESA.
Il campo magnetico terrestre
Questi dati ESA vengono oggi utilizzati dai ricercatori per comprendere meglio come viene generato il campo magnetico terrestre.
“I satelliti misurano i segnali magnetici non solo dal nucleo, ma anche dal mantello, dalla crosta, dagli oceani e persino dalla ionosfera e dalla magnetosfera. Questi dati sono cruciali per studiare fenomeni come le inversioni geomagnetiche e le dinamiche interne della Terra“, aggiunge la dichiarazione.
Fonte:
https://www.esa.int/ESA_Multimedia/Videos/2024/10/Sound_of_Earth_s_magnetic_flip_41_000_years_ago