Gli squali, conosciuti anche come “nasi nuotanti” per la loro straordinaria capacità olfattiva, utilizzano un ingegnoso sistema per percepire gli odori delle prede anche a distanze considerevoli. A differenza di noi, gli squali hanno due narici nella parte anteriore della testa, che non vengono utilizzate per respirare ma per far fluire l’acqua di mare da un’estremità all’altra, trasportando con sé particelle di odore disciolte. All’interno di queste narici si trova la rosetta olfattiva, una struttura composta da pieghe di pelle coperte da cellule sensoriali chiamate lamelle, che inviano segnali al bulbo olfattivo nel cervello dello squalo per decodificarli e identificare gli odori presenti nell’acqua.
La credenza popolare vuole che gli squali possano percepire una singola goccia di sangue da un miglio di distanza, ma questa affermazione è estremamente improbabile. Gli squali non possono rilevare gli odori fino a quando non raggiungono le loro narici, e il sangue versato in acqua impiegherebbe del tempo per percorrere una distanza così grande. Tuttavia, gli squali sono in grado di seguire con precisione la fonte degli odori grazie alla loro capacità di percepire “in stereo“, individuando i piccoli ritardi nel tempo che un odore impiega per raggiungere una narice rispetto all’altra.
Le diverse specie di squali presentano livelli di sensibilità olfattiva variabili, con alcune capaci di rilevare una goccia di sangue per milione di parti di acqua di mare. Gli squali martello, con i loro nasi più lunghi, potrebbero avere un senso dell’olfatto più acuto rispetto ad altre specie. Uno studio del 2014 ha evidenziato che squali come lo squalo bianco, lo squalo grigio e lo squalo tigre possiedono bulbi olfattivi più grandi, suggerendo una maggiore sensibilità olfattiva, probabilmente dovuta alla caccia di prede con odori forti come le foche e le carcasse di balene.
Nonostante la reputazione degli squali come predatori temibili, è importante sottolineare che gli attacchi agli esseri umani sono rari, poiché gli squali preferiscono prede diverse. Utilizzano il loro straordinario senso dell’olfatto principalmente per cacciare prede marine e non sono particolarmente interessati agli odori umani. Questo spiega la bassa incidenza di attacchi di squali nei confronti delle persone.
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