Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università del Michigan, entro il 2070 più della metà delle terre della Terra vedrà un aumento della sovrapposizione tra esseri umani e fauna selvatica. Questo fenomeno è il risultato dell’espansione della popolazione umana, e non del cambiamento climatico come si potrebbe pensare.
Il team ha analizzato le distribuzioni spaziali di oltre 22.000 specie di animali terrestri e uccelli, combinandole con stime sugli habitat umani futuri. Le aree con una sovrapposizione proiettata particolarmente elevata si trovano principalmente in luoghi densamente popolati come la Cina e l’India, ma anche l’Africa e il Sud America sono destinati a vedere un aumento significativo della sovrapposizione.
Questo aumento della sovrapposizione tra esseri umani e fauna selvatica comporta rischi significativi per entrambe le parti. Le popolazioni di fauna selvatica potrebbero subire pressioni crescenti a causa della presenza umana, con conseguenze negative sulla biodiversità. Ad esempio, si prevede che la ricchezza delle specie in Sud America diminuirà in modo significativo, con una riduzione del 33% della ricchezza di mammiferi e percentuali simili per altre categorie di animali.
Un aspetto preoccupante è anche il potenziale aumento delle interazioni tra esseri umani e fauna selvatica, che potrebbe favorire la trasmissione di malattie zoonotiche. Il COVID-19 stesso è stato citato come esempio di come il contatto umano con animali selvatici possa portare a epidemie. In un paesaggio frammentato dall’attività umana, la diversità dei microrganismi che causano malattie potrebbe aumentare, aumentando il rischio di trasmissione a esseri umani.
Per affrontare questa sfida, è necessario ripensare le attuali strategie di conservazione. Coinvolgere attivamente le comunità locali potrebbe essere una strategia efficace per gestire la coesistenza tra esseri umani e fauna selvatica. In un contesto in cui le aree condivise da entrambe le parti sono destinate a aumentare, la pianificazione della conservazione dovrà diventare più creativa e inclusiva.
Nonostante le sfide che ci aspettano, è importante agire rapidamente per promuovere una coesistenza sostenibile tra esseri umani e fauna selvatica. Il tempo stringe, ma con un impegno concreto e una visione a lungo termine, è possibile affrontare questa emergenza e proteggere la biodiversità del nostro pianeta.
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