Stelle invisibili dalla ISS: il segreto svelato

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Con un lungo tempo di esposizione, le stelle lasciano tracce concentriche in questa immagine scattata dalla ISS nel 2012. (NASA/Don Pettit)

L’astronauta e appassionato astrofotografo Donald Pettit ha condiviso un’immagine straordinaria catturata dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), un momento unico che non potrà essere replicato. Una domanda che spesso sorge è: perché le stelle non sono visibili nelle fotografie scattate dalla ISS? Sebbene alcune immagini mostrino le stelle sullo sfondo, molte altre mostrano solamente l’oscurità dello spazio dietro la Terra.

vista della Terra dalla ISS
Una vista tipica dalla ISS non mostra stelle sullo sfondo.
NASA

È naturale pensare che le stelle dovrebbero essere più visibili dallo spazio, senza l’interferenza della nostra atmosfera sulla luce. Questo è vero, e la distorsione atmosferica è uno dei motivi per cui continuamo a inviare telescopi nello spazio. Tuttavia, fotografare le stelle, come chiunque abbia provato a farlo dalla Terra sa, richiede un tempo di esposizione prolungato per catturare abbastanza luce. Durante questo periodo, la fotocamera deve rimanere puntata con precisione sull’oggetto celeste che si desidera immortalare.

Nel 2003, Pettit ha catturato un’immagine straordinaria durante il suo soggiorno sulla ISS, mostrando l’aurora verde dell’ossigeno atomico nell’atmosfera terrestre e una serie di stelle. In quel momento, la Stazione Spaziale aveva un atteggiamento orbitale inerziale solare (XPOP), che consentiva ai pannelli solari di seguire il sole senza bisogno di inseguimento (l’inseguimento solare è stato aggiunto alla ISS solo molto tempo dopo), come spiegato da Pettit su Instagram.

Fondamentalmente, la stazione stessa fungeva da meccanismo di inseguimento, consentendo alla fotocamera montata sulla ISS di catturare le stelle come punti luminosi con lunghe esposizioni. Tuttavia, a partire dal 2006, la ISS ha modificato il suo angolo, con un lato che rimane costantemente rivolto verso la Terra. Pettit ha scattato la fotografia menzionata con un’esposizione di 30 secondi, ma oggi una simile esposizione produrrebbe solo traiettorie curve anziché punti luminosi fissi.

Nonostante l’inclinazione attuale della ISS limiti la possibilità di catturare immagini stellari a meno di mezzo secondo, Pettit ha in programma di portare un dispositivo di inseguimento per compensare il movimento della stazione spaziale nel suo prossimo viaggio. Con l’avvento di fotocamere sempre più avanzate, ci auguriamo di poter ammirare nuovamente il cielo stellato dalla ISS.

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