Esiste una diffusa convinzione errata secondo la quale le persone a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) o sulla Luna non possano ammirare le stelle. Questo equivoco spesso deriva dalle immagini spaziali che non rendono giustizia alla bellezza del cielo stellato. Tuttavia, la realtà è ben diversa: nello spazio, la visione delle stelle è amplificata, poiché non vi sono gli ostacoli atmosferici o l’inquinamento luminoso che limitano la visibilità dalla Terra.
Recentemente, l’astronauta della NASA Don Pettit ha offerto spettacolari panorami dei nostri vicini galattici direttamente dall’ISS, dimostrando che nello spazio è possibile ammirare le stelle.
Pettit ha realizzato queste straordinarie immagini utilizzando una tecnica di lunga esposizione con un tracker artigianale per compensare il movimento dell’ISS, strumento che ha portato con sé tra i suoi effetti personali.
- In una delle sue pubblicazioni su Instagram, Pettit ha condiviso scatti delle Nubi Magellaniche Grande e Piccola, due galassie nane che orbitano attorno alla Via Lattea e che sono visibili dall’emisfero meridionale.
- Le immagini testimoniano non solo la maestria fotografica di Pettit, ma anche la sua abilità nel catturare dettagli così straordinari dall’ambiente spaziale.
Fotografare le stelle nello spazio è una sfida, poiché la loro luce è molto debole rispetto a quella emessa dalla Terra e dalla Luna, rendendo complicato catturare tutto in un’unica inquadratura. Le condizioni di luce insolite nello spazio richiedono un’alta velocità dell’otturatore e brevi tempi di esposizione, il che spesso comporta la visibilità nitida del nostro pianeta e del satellite, ma non delle stelle circostanti.
Oltre alle difficoltà legate alla luce, la velocità di spostamento dell’ISS a 8 chilometri al secondo (17.150 miglia all’ora) richiede una rapida reazione della fotocamera per evitare immagini sfocate.
È per questo motivo che Pettit ha ideato il suo tracker per ottenere scatti così straordinari delle galassie, con dettagli nitidi mentre la Terra appare sfocata.
- Recentemente, Pettit ha condiviso un video che ha scherzosamente definito “lucciole cosmiche”, mostrando in realtà i satelliti Starlink di Elon Musk, parte di una vasta costellazione artificiale che riflette la luce solare dai pannelli solari.
- Tuttavia, preoccupa la possibilità che queste mega costellazioni e la crescente presenza di satelliti inviati nello spazio da aziende private stiano contribuendo all’inquinamento luminoso in aree del pianeta precedentemente libere da luce artificiale.
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