Oggi, i mammiferi si trovano ad affrontare una serie di problemi che i loro antenati non avevano mai dovuto affrontare. Oltre alla perdita di habitat e ai cambiamenti climatici, c’è un terzo fattore che si aggiunge alla lista: il traffico illegale di animali selvatici. Questa pratica comporta la cattura e la commercializzazione degli animali per scopi monetari, sia come animali domestici che per il loro valore intrinseco. Nel caso del pangolino, il mammifero più traffico al mondo, la situazione è estremamente critica.
Il Mammifero Più Trafficato al Mondo
Esistono otto specie di pangolini in totale, quattro delle quali si trovano in Asia e le restanti quattro in Africa. Questi animali vengono cacciati per le loro unghie e le squame, utilizzate in medicina tradizionale e anche per il consumo alimentare. Nonostante tutte e otto le specie siano protette da leggi internazionali e divieti commerciali, i bracconieri e i trafficanti riescono abilmente a eludere i controlli. Secondo la David Shepard Wildlife Foundation, un pangolino viene prelevato dalla natura ogni quattro minuti. Uno studio ha rivelato che tra agosto 2000 e luglio 2019, circa 895.000 pangolini sono stati trafugati, ma si ritiene che questa cifra sia sottostimata.
Caratteristiche e Comportamento dei Pangolini
I pangolini sono mammiferi di piccole dimensioni ricoperti di squame, unici nel loro genere, che si nutrono principalmente di termiti e formiche grazie alle loro lunghe lingue appiccicose. Grazie a questa particolare combinazione di squame e dieta, sono spesso chiamati “formichieri squamosi”. Solitamente, i pangolini conducono una vita solitaria e sono creature timide e riservate. Quando si sentono minacciati, si arrotolano a palla per difendersi.
Leggi e Protezione
Di tutte le specie di pangolini, tre – il pangolino cinese, di Sunda e delle Filippine – sono classificate come criticamente in pericolo dalla Lista Rossa dell’IUCN, principalmente a causa della caccia intensiva. Secondo i Musei Nazionali di Liverpool, l’exploit dei pangolini da parte dell’uomo risale almeno al 480 d.C., quando si hanno le prime tracce di ricette di medicine tradizionali a base di squame di pangolino. La maggior parte della domanda di parti di pangolino proviene dalla Cina e dal Vietnam. Tuttavia, a partire dal giugno 2020, la Cina ha introdotto leggi più severe per proteggere il pangolino cinese (Manis pentadactyla), vietando il consumo della specie nel paese e vietando l’uso delle sue squame in medicina tradizionale, come spiegato dal WWF. Nel 2023, il governo britannico ha stanziato £40 milioni (circa $51 milioni) per finanziare 80 progetti di conservazione, tra cui il supporto al lavoro della Wildlife Conservation Society, al fine di ridurre la domanda di squame di pangolino.
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