Un bellissimo pavimento in marmo è stato scoperto sul fondale marino dove giace la città sommersa di Baia, un antico insediamento noto come il Las Vegas di Roma, situato nel Golfo di Napoli vicino ai resti di Pompei. Gli archeologi hanno recuperato diversi reperti dalla città sommersa nel corso degli anni, tra cui un pavimento in marmo multicolore attualmente in fase di restauro.
Secondo la pagina Facebook del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il pavimento è composto da migliaia di lastre di marmo di forme diverse che creano incredibili motivi geometrici. Si tratta di un esempio di opus sectile, un tipo di mosaico composto da materiali colorati come marmo, conchiglie, madreperla e vetro, tagliati e incastonati per creare disegni e motivi unici.
L’opus sectile recuperato a Baia faceva parte del pavimento di una sala ricevimenti di una villa appartenente a un individuo di alto rango nel terzo secolo d.C. Il design, estremamente costoso, sembra essere stato realizzato utilizzando materiali recuperati da altri pavimenti o pareti. Ogni quadrato affilato è circondato da cerchi incisi, creando un’opera d’arte di grande valore.
Baia era una località di villeggiatura di lusso che attirava l’elite di Roma, tra cui personaggi illustri come Giulio Cesare, Nerone, Cicerone e Adriano. Le ville lungo la costa offrivano una vista mozzafiato, mentre le sorgenti termali dalle proprietà curative erano rinomate. Tuttavia, la città divenne nota anche per il suo fascino edonistico, tanto che persino Seneca la deplorava per i suoi vizi e peccati.
La fine di Baia fu segnata da eventi storici e geologici. Attaccata da invasori e saccheggiata da eserciti musulmani nell’VIII secolo d.C., la città sprofondò sotto il livello del mare nel XVI secolo a causa dell’attività vulcanica dei Campi Flegrei, un supervulcano su cui sorgeva. Gli archeologi subacquei hanno lavorato instancabilmente per recuperare e restaurare gli aspetti di questa città sommersa, offrendo una preziosa testimonianza del suo passato affascinante.