Mentre l’astronauta Matthew Dominick osservava il suo pianeta natale dall’alto, ha assistito a uno spettacolo straordinario: una serie di esplosioni di energia colorate danzanti nell’alta atmosfera terrestre. Questo fenomeno è stato immortalato il 3 giugno dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) mentre sorvolava i temporali al largo della costa del Sudafrica, come riportato dalla NASA.
Queste esplosioni di energia, conosciute come eventi luminosi transitori (TLE), si verificano di solito nell’alta atmosfera durante i temporali in corso più in basso. In particolare, l’immagine catturata mostra i “red sprites”, lampi luminosi rossi-arancioni che si manifestano a quote comprese tra i 50 e i 90 chilometri. Il colore rosso è il risultato dell’interazione dell’azoto presente nell’atmosfera con le cariche elettriche, tipiche delle tempeste di fulmini.
Quando l’azoto entra in contatto con le cariche elettriche, emette una luce rossa sotto forma di pennacchi e tentacoli spinosi. Studi condotti hanno suggerito che i sprites sono legati alle onde gravitazionali, piccole perturbazioni nella struttura dello spazio-tempo generate da eventi cosmici violenti, sebbene la natura di questa connessione non sia ancora del tutto compresa.
I red sprites e gli altri TLE possono essere occasionalmente avvistati dalla superficie terrestre in determinate condizioni, ma non sono sempre visibili poiché si trovano ad altitudini così elevate nell’atmosfera. Risultano più visibili da aerei ad alta quota o, ancor meglio, da oggetti in orbita bassa come la ISS.
Essendo eventi di breve durata, gli astronauti hanno maggiori possibilità di catturarli con la fotocamera utilizzando lunghe esposizioni. Non solo la Terra, ma anche Giove sperimenta fenomeni simili ai sprites. Gli astronomi hanno osservato esplosioni elettriche simili ai fulmini sul gigante gassoso, dove l’alta atmosfera ricca di idrogeno fa sì che i sprites tendano a essere di colore blu anziché rosso.
La formazione dei sprites sulla Terra rimane un mistero per gli scienziati, che potrebbero aver bisogno di ulteriori informazioni per comprenderne appieno le dinamiche. In tal senso, la NASA ha lanciato nel 2022 il progetto di citizen science Spritacular, che invita il pubblico a condividere le proprie immagini di sprites in un database online.
Il Dr. Burcu Kosar, fisico spaziale presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland e investigatore principale di Spritacular, ha sottolineato che, sebbene le persone catturino spesso immagini straordinarie di sprites, queste vengono condivise in modo sporadico su internet e la comunità scientifica ne è spesso all’oscuro.
Spritacular mira a colmare questa lacuna creando il primo database collaborativo di sprites e altri TLE, accessibile e prontamente disponibile per la ricerca scientifica, ha aggiunto lo scienziato.
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