Un gruppo di cinque imponenti strutture dell’Età della Pietra situate nella Contea di Wicklow, in Irlanda, potrebbero essere state erette con l’intento di tracciare il percorso delle anime dei defunti mentre ascendono al regno eterno. Questi monumenti, noti come monumenti cursus, sono estremamente rari in Irlanda ma più comuni in Gran Bretagna, sebbene la loro funzione sia ancora oggetto di studio da parte degli archeologi.
I monumenti cursus sono costituiti da due fossati allungati o da linee di pali di legno, che di solito si estendono per una lunghezza compresa tra i 100 e i 350 metri, ma in alcuni casi possono raggiungere anche i 10 chilometri. Queste strutture, risalenti al Neolitico, sono state rinvenute in alcuni dei siti preistorici più celebri d’Europa, come Stonehenge. In Irlanda, tuttavia, i monumenti cursus sono un fenomeno raro, con solo poche coppie isolate scoperte finora.
Nel 2022, i ricercatori hanno individuato il primo gruppo di monumenti cursus conosciuto in Irlanda, composto da cinque strutture distinte, in un luogo chiamato Baltinglass, utilizzando la tecnologia di rilevamento laser remoto. In un nuovo studio condotto dall’Università di Aberdeen, James O’Driscoll ha analizzato questo antico quintetto, sottolineando che i monumenti cursus sono considerati tra i monumenti preistorici più enigmatici in Irlanda e Gran Bretagna, poiché spesso non presentano caratteristiche interne o manufatti.
A Baltinglass, tuttavia, il cluster di monumenti cursus mostra alcune peculiarità che potrebbero offrire indizi sulla loro funzione. Quattro dei cinque monumenti cursus sono allineati con importanti eventi solari, due dei quali puntano verso il sorgere del sole nel solstizio d’estate, mentre un’altra coppia si allinea con il sorgere dell’equinozio d’autunno. Inoltre, tre di questi monumenti sono allineati con complessi funerari di rilevanza, che diventano visibili solo uscendo dal cursus, un dettaglio progettuale che potrebbe essere stato intenzionale.
Speculando sull’utilizzo di queste imponenti strutture, O’Driscoll ipotizza che le processioni funebri potrebbero aver percorso ciascun monumento cursus prima di raggiungere uno dei siti di sepoltura. In questo modo, il cursus potrebbe aver segnato fisicamente il percorso finale dei defunti, indicando il passaggio dalla terra dei vivi al regno degli antenati oltre l’orizzonte visibile.
Estendendo la sua teoria, O’Driscoll suggerisce che il sorgere del sole proprio dietro questi complessi funerari, visti dall’interno del cursus in momenti chiave dell’anno, potrebbe simboleggiare il viaggio finale del defunto dalla terra dei vivi verso i cieli. Il cursus, quindi, potrebbe enfatizzare i legami simbolici e i percorsi che collegano i vivi ai morti. Queste conclusioni sono state pubblicate sulla rivista Antiquity.
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