Un curioso fatto riguardante i platipus è emerso di recente: questi mammiferi sono dotati di uno sperone velenoso sulle zampe posteriori. La scoperta è stata fatta da Jenny Forward, una donna che ha avuto un’esperienza dolorosa mentre cercava di aiutare un platipus in difficoltà sul ciglio della strada. L’incidente è avvenuto nella Tasmania, quando Jenny ha provato a soccorrere l’animale solitario nel fosso della strada. Tuttavia, il platipus non ha gradito il gesto di gentilezza e ha pungolato Jenny alla mano con il suo sperone velenoso, causandole un dolore lancinante paragonabile al parto.
Il platipus è un mammifero unico originario dell’Australia orientale, compresa la Tasmania. La sua strana combinazione di caratteristiche lo rende un esempio emblematico dell’evoluzione isolata dell’Australia. Con un becco simile a quello di un’anatra, una coda simile a quella di un castoro e zampe simili a quelle di una lontra, il platipus ha stupito persino gli scienziati europei che inizialmente pensavano fosse un inganno.
Questo mammifero semiacquatico è una delle cinque specie esistenti di monotremi, mammiferi che depongono le uova invece di partorire giovani vivi. Il platipus utilizza l’elettrolocazione per cacciare le sue prede, che includono vermi, larve di insetti e gamberetti d’acqua dolce. Inoltre, è uno dei pochi mammiferi in grado di dispensare veleno per difendersi dai predatori.
Entrambi i sessi di platipus nascono con speroni sulle zampe posteriori, ma solo i maschi possono utilizzarli per iniettare veleno. Anche se il veleno non è letale per gli esseri umani, può causare un dolore intenso e persistente che può durare diversi giorni. I casi di persone punte da platipus sono rari e il trattamento del veleno è ancora poco studiato.
Un caso del 1992 racconta di un uomo colpito dal veleno del platipus mentre pescava in Australia, descrivendo il dolore come devastante e difficile da alleviare. Anche Jenny Forward, la donna punta dal platipus in Tasmania, ha dovuto affrontare un dolore persistente dopo l’incidente. Tuttavia, nonostante l’esperienza spiacevole, Jenny ha deciso di dedicarsi alla protezione dei platipus, una specie minacciata dall’estinzione.
Il suo desiderio di contribuire alla salvaguardia di questi straordinari animali è stato stimolato dall’incidente velenoso, spingendola a sensibilizzare sulle minacce che li affliggono. Jenny ha dichiarato di voler collaborare con il Consiglio di Kingborough per proteggere i platipus e garantire che i corsi d’acqua siano sicuri per loro. Nonostante il dolore subito, la passione di Jenny per la fauna selvatica rimane intatta, dimostrando la sua determinazione a difendere queste creature uniche e affascinanti.
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