Evoluzione umana: il genoma plasmato dalla selezione naturale

Genoma degli Europei
I risultati sono un piccolo passo verso una migliore comprensione dell’evoluzione umana. (zonn hong/Shutterstock.com)

Gli esempi di evoluzione recente mostrano come la selezione naturale plasmi tutta la vita sulla Terra. Man mano che il mondo intorno a loro cambia, gli organismi che possono adattarsi hanno una migliore possibilità di riprodursi. Gli esseri umani non fanno eccezione – e sebbene ne siano noti alcuni, manca una comprensione più profonda di come il genoma umano sia plasmato dalla selezione naturale.

Le scoperte rappresentano un piccolo passo verso una migliore comprensione dell’evoluzione umana. I ricercatori dietro lo studio hanno cercato di capire come si è evoluta la selezione naturale dei tratti complessi. Il team ha esaminato 870 tratti umani creati da geni multipli, scoprendo che 755 di essi sono stati modificati a causa della selezione naturale negli ultimi 2.000-3.000 anni.

Il team era guidato da Weichen Song della Shanghai Jiao Tong University. I ricercatori hanno utilizzato dati genetici umani moderni provenienti dal UK Biobank e dal Psychiatric Genomics Consortium. Hanno confrontato questi dati con antichi DNA genomici provenienti da tutta Europa e dal Vicino Oriente, fornendo approfondimenti sulle modifiche nel genoma umano negli ultimi 45.000 anni.

La scoperta più intrigante del team ha mostrato che la pigmentazione della pelle, le misurazioni corporee e i tratti dietetici erano “continuamente sotto intensa pressione selettiva” attraverso le scale temporali esaminate. Le pressioni per il colore della pelle sono dovute a un equilibrio tra la riduzione dei danni da raggi ultravioletti, importanti requisiti di vitamina D e regolazione del calore. Infatti, uno dei primi britannici, l’uomo di Cheddar, aveva la pelle scura.

Le misurazioni corporee e i tratti dietetici sono stati anche modificati da fattori genetici, insieme a pressioni esterne come ecologia, clima e migrazione.

Il team ha anche scoperto che alcune malattie non sono state eliminate così efficientemente come ci si potrebbe aspettare. I fattori genetici associati a condizioni come l’anoressia nervosa e la malattia infiammatoria intestinale venivano soppressi, ma i casi persistevano.

Pur essendo interessanti, il team li considera solo un passo fondamentale preliminare necessario per lavori più dettagliati. Lo studio è limitato dall’uso di genomi provenienti dal Regno Unito, che includeva principalmente persone di origine europea. È stato limitato anche dai genomi antichi impiegati.

Il lavoro è anche limitato dalla metodologia degli studi di associazione a livello genomico che non distinguono tra associazione e causalità.

Il Progetto Genoma Umano è stato completato nel 2003, quindi un’analisi completa del genoma umano non ha nemmeno 20 anni – molti misteri devono ancora essere svelati su di esso e su come è stato plasmato dalle forze evolutive.

Lo studio è pubblicato sulla rivista Nature Human Behavior.

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