Sotto la superficie del lago Qiandao, nella provincia di Zhejiang, in Cina, si trova un’antica città sommersa chiamata Shicheng. Questa città, conosciuta anche come la “Città del Leone” per la sua vicinanza al monte Wu Shi, è un resto di 600 anni del passato imperiale della Cina. Non si sa con certezza quando sia stata fondata, ma si ritiene che abbia raggiunto il suo apice durante le dinastie Ming e Qing. Nel 1959, la città è stata deliberatamente allagata per fare spazio alla diga idroelettrica di Xin’an. Ora, si trova a 40 metri sotto la superficie del lago, a circa 400 chilometri a sud di Shanghai. Al momento dell’allagamento, quasi 300.000 persone furono trasferite, molte delle quali avevano legami profondi con la città. La città è rimasta dimenticata per decenni fino a quando è stata riscoperta nel 2001. Da allora, sono state organizzate spedizioni ed esplorazioni che hanno fornito foto e illustrazioni che ci aiutano a ricostruire la vita di questa città sommersa. Grazie alla sua immersione in acqua dolce e alla scarsa esposizione alla luce e all’ossigeno, la città è incredibilmente conservata. Misurava circa mezzo chilometro quadrato e aveva cinque ingressi, il che era insolito. La città ospitava anche molte statue di pietra di animali e iscrizioni storiche risalenti al 1777. Oggi è possibile visitare la città sommersa, ma solo per coloro che hanno esperienza di immersione in acque profonde, di notte e di galleggiamento. Il sito non è ancora stato completamente mappato ed è considerato pericoloso per i turisti inesperti. Tuttavia, si spera che l’interesse per questo sito contribuirà alla sua conservazione, permettendo alle future generazioni di esplorare le tracce di Shicheng.
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