Vulcano Bardarbunga in Islanda: importante eruzione in vista?

Poco dopo la mezzanotte, il vulcano Bardarbunga è entrato in “fase di eruzione”, ma secondo gli esperti islandesi, la sua attività è durata molto poco, appena 6-7 ore, con un degassamento discreto visibilmente tangibile da una delle numerose fratture che si sono aperte in tanti giorni di sciame sismico. Non solo il Bardarbunga, ma anche il vulcano Laki è monitorato speciale. La paura di tutti è la stessa: un Eyjafjallajoekull bis, il vulcano che eruttò nell’Aprile del 2010, portando alla chiusura dello spazio aereo su gran parte dell’Europa per quasi una settimana, con danni sul piano economico stimabili in diversi miliardi di euro. All’alba di oggi, complice l’inizio dell’eruzione nel corso della notte, il dipartimento della protezione aveva momentaneamente alzato il bollettino da arancione a rosso, con divieto di sorvolo del vulcano durante la fase di eruzione, ma già nel primo pomeriggio, il livello di allerta è tornato da rosso ad arancione.

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Eyjafjallajoekull durante l'eruzione dell'Aprile 2010

Eyjafjallajoekull durante l’eruzione dell’Aprile 2010

Si è poi saputo che non è stata una vera e propria eruzione, ma un’emissione di lava in profondità lungo una fessura lunga un chilometro, ergo solo una piccola fuoriuscita di lava senza ripercussioni particolari sul vulcano, senza emissione di gas e cenere. Quella nube che si vedeva dall’alto, altro non era che il degassamento ed il vapore acqueo dovuto a ghiaccio sciolto, ma ora c’è un’altra “preoccupazione” per gli scienziati. Lo sciame sismico in atto su Bardarbunga potrebbe innescare qualcosa nel vicino vulcano Askja, ma ancora questa teoria non è certa, ma è solo al vaglio degli esperti islandesi. Il Bardarbunga è un vulcano che si trova sotto al ghiacciaio più grande d’Europa, e qui intorno ci sono decine di altri edifici vulcanici, molti dei quali attivi. La situazione al momento è sotto controllo, gli aeroporti sono regolarmente aperti e l’Islanda può essere raggiunta in aereo. Secondo quanto riferisce la BBC, si potrebbe trattare di un vulcano prossimo ad un’eruzione non esplosiva, con flusso di lava continuo ed emissione di cenere non elevate, mentre il pericolo maggiore potrebbe derivare dallo scioglimento dei ghiacci, con alluvioni nelle zone circostanti. Lo sciame sismico in tal senso prosegue (oggi terremoto 5.2 della scala Richter) ed il vulcano è stato posto sotto strettissima sorveglianza.

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