Nel corso della notte di oggi, Giovedì 23 Aprile 2015, è improvvisamente tornato in fase di eruzione il temibile vulcano Calbuco, Cile: non accadeva da 43 anni. Il Calbuco, uno stratovulcano situato a poche decine di chilometri dalla grande città di Puerto Montt, più o meno nella zona centrale del Cile al confine con l’Argentina, è entrato in fase di eruzione nel modo più imprevisto e rocambolesco possibile. Nell’ultimo periodo si parlava tanto di eruzioni imminenti del Villarica e dell’Ubinas, vulcani piuttosto irrequieti nell’ultimo periodo, e invece a dar spettacolo è stato il Calbuco, entrando in fase di eruzione con una gigantesca nube di cenere che ha raggiunto i 14 chilometri di altezza.
Immediatamente predisposto un piano di allerta, con evacuazione di almeno 6500 persone nell’area adiacente al vulcano. In stato di allarme anche la vicina città di Bariloche, in Argentina, ove sono caduti fino a 10 centimetri di cenere e qualche lapillo. Cenere e lapilli caduti anche a Puerto Montt (principale località scelta dai turisti per raggiungere, con una serie di tappe, la Patagonia) e Puerto Varas, chiuso immediatamente l’aeroporto.
L’eruzione vulcanica del Calbuco è iniziata attorno a metà pomeriggio di ieri, 22 Aprile 2015 (ore locali, in Italia erano le 22 passate). Chi si trovava in autostrada, o ad una ragionevole distanza dal vulcano, ha potuto constatare la potenza del boato scaturito dalla prima esplosione, quella che ha portato alla formazione della nube di cenere. Il rumore iniziale è stato segnalato perfino a 200 chilometri di distanza, assieme ad un’onda d’urto causata dall’esplosione stessa. Oltre alla nube di cenere, ci sono state le prime colate laviche e decine di scosse di terremoto distintamente avvertite dalla popolazione. Nella notte, dalla nube di cenere è scaturito uno spettacolo straordinario, imponente, quasi mistico: una clamorosa tempesta di fulmini ha illuminato la zona circostante, fortunatamente, grazie ad Alerta Roja, abbiamo a disposizione alcuni di questi imperdibili scatti del Calbuco in eruzione.
La cenere ora è stata sospinta oltre le Ande, entrando in territorio argentino, ma per gli esperti il timore sta in eventuali collassi di parte dei fianchi del vulcano Calbuco, il terzo vulcano più pericoloso del Cile, possano collassare, dando vita a delle pericolosissime nubi piroclastiche, come avvenuto qualche tempo fa sul vulcano Ontake, in Giappone. Mesi fa si parlava di una possibile forte eruzione anche in Islanda, che però si è conclusa in qualcosa di locale.