Innovativo materiale filtrante per la rimozione dei PFAS
Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un materiale filtrante innovativo in grado di rimuovere efficacemente le sostanze chimiche pericolose conosciute come PFAS dall’acqua potabile. Questi composti, noti per la loro persistenza nell’ambiente, pongono gravi rischi per la salute umana, associati a problemi come danni epatici, cancro e disturbi ormonali.
La minaccia dei PFAS
Le sostanze per- e polifluoroalchiliche, comunemente indicate come PFAS, sono definite “sostanze chimiche per sempre” a causa della loro resistenza alla degradazione naturale. Questi composti sono utilizzati in vari prodotti, tra cui:
- Tessuti impermeabili
- Schiume antincendio
- Imballaggi alimentari
La loro diffusione ha portato a un accumulo preoccupante, con conseguenze dirette sulla salute umana e animale. L’esposizione a lungo termine a queste sostanze chimiche può provocare gravi patologie, rendendo urgente la ricerca di soluzioni efficaci per la loro rimozione.
Scoperte significative nella filtrazione dei PFAS
La ricerca condotta da Nebojša Ilić, della Cattedra di Ingegneria dei Sistemi Idrici Urbani della TUM, ha portato a scoperte significative nel campo della filtrazione dei PFAS. In collaborazione con il Prof. Soumya Mukherjee, i ricercatori hanno identificato i framework metal-organici a base di carboxilato di zirconio come particolarmente efficaci nella cattura di queste sostanze chimiche. Questi materiali presentano caratteristiche uniche, tra cui:
- Porosità regolabile
- Chimica superficiale distintiva
- Elevata carica elettrostatica
Grazie a un’attenta progettazione e all’integrazione con polimeri, le prestazioni di filtrazione sono state notevolmente migliorate, superando le capacità dei materiali tradizionali.
Importanza sociale della ricerca
Il Prof. Jörg Drewes ha sottolineato l’importanza sociale di questi risultati, affermando che i PFAS rappresentano una minaccia costante per la salute pubblica. L’industria ha iniziato a riconsiderare il loro utilizzo, ma l’eredità dei PFAS continuerà a influenzare le generazioni future.
Collaborazione multidisciplinare alla TUM
La ricerca ha visto una stretta collaborazione tra diverse discipline all’interno della TUM, coinvolgendo esperti della Scuola di Scienze Naturali, della Scuola di Ingegneria e Design, e della Scuola di Computazione, Informazione e Tecnologia. Il Prof. Roland Fischer ha evidenziato l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare sfide di tale portata.
Prospettive future e implementazione
Nonostante i progressi significativi, l’implementazione su larga scala di questo nuovo materiale filtrante richiederà tempo. È fondamentale applicare il principio scoperto utilizzando materiali sostenibili, economici e sicuri. Questo obiettivo richiederà ulteriori ricerche e soluzioni ingegneristiche innovative.
Pubblicazione della ricerca
La ricerca è stata pubblicata nel lavoro intitolato “Trace Adsorptive Removal of PFAS from Water by Optimizing the UiO-66 MOF Interface”, a cura di Nebojša Ilić e collaboratori, il 21 novembre 2024, sulla rivista Advanced Materials.