Scoperta dei Buchi Neri Supermassicci Nascosti
Un team di scienziati ha rivelato che il numero di buchi neri supermassicci nell’universo è molto più alto di quanto si pensasse. Grazie ai dati dei telescopi IRAS e NuSTAR della NASA, è emerso che oltre un terzo di questi oggetti cosmici è avvolto da dense nubi di gas e polvere. Questa scoperta è fondamentale per comprendere la crescita e l’evoluzione delle galassie.
Alla Ricerca dei Giganti Nascosti nel Cosmo
I telescopi della NASA hanno svolto un ruolo cruciale nella ricerca di buchi neri supermassicci, che possono superare di miliardi di volte la massa del Sole. Questo studio innovativo ha permesso di identificare:
- Buchi neri nascosti dietro nubi di gas e polvere
- Buchi neri visibili senza ostacoli
Gli astronomi ritengono che quasi ogni grande galassia ospiti un buco nero supermassiccio al suo centro. Tuttavia, contare i miliardi di buchi neri nell’universo è una sfida. Gli scienziati analizzano campioni ristretti per stimare la popolazione complessiva.
Proporzione di Buchi Neri Oscurati
Un recente studio ha rivelato che circa il 35% dei buchi neri supermassicci è fortemente oscurato. Questo dato è sorprendente rispetto alla stima precedente di meno del 15%. Gli scienziati ipotizzano che la reale proporzione possa avvicinarsi a una divisione 50/50, suggerendo la necessità di rivedere le concezioni sui buchi neri e il loro ruolo nella formazione delle galassie.
Illuminare l’Oscurità: Un Tesoro Nascosto
I buchi neri, nonostante la loro natura oscura, possono essere tra gli oggetti più luminosi dell’universo. Quando il gas viene attratto in orbita attorno a un buco nero, l’attrito genera calore intenso, producendo una luce che supera quella delle stelle circostanti. Le nubi di gas e polvere possono assumere forme simili a un toro, influenzando la visibilità del disco luminoso centrale.
Tecnologie Avanzate per Scoprire i Giganti Nascosti
I telescopi possono identificare facilmente i buchi neri supermassicci quando osservati frontalmente, ma non altrettanto bene di lato. Tuttavia, il toro di gas e polvere riemette radiazione a bassa energia nella gamma infrarossa, rendendo possibile la loro osservazione. Il telescopio IRAS ha mappato l’intero cielo, individuando buchi neri sia visti di lato che frontalmente.
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Unire le Osservazioni per una Comprensione Più Approfondita
L’IRAS ha catturato centinaia di obiettivi, alcuni dei quali non erano buchi neri, ma galassie con alta formazione stellare. Gli scienziati hanno utilizzato telescopi a luce visibile per separare queste galassie dai buchi neri. Per confermare l’esistenza di buchi neri oscurati, è stato impiegato il NuSTAR, un osservatorio a raggi X che rileva emissioni fondamentali per la ricerca.
Comprendere la Crescita e l’Influenza dei Buchi Neri
Stabilire il numero di buchi neri nascosti è cruciale per comprendere la loro crescita. Se i buchi neri assorbono materiale, molti di essi dovrebbero essere circondati da nubi dense. I buchi neri influenzano anche le galassie, rallentando la formazione di nuove stelle. Senza buchi neri, le galassie sarebbero significativamente più grandi.
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Informazioni Aggiuntive su NuSTAR
Il NuSTAR è una missione guidata dal Caltech e gestita dal Jet Propulsion Laboratory della NASA. Sviluppato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, il satellite è stato costruito per rilevare emissioni a raggi X e contribuire alla comprensione dei buchi neri supermassicci. L’archivio dati ufficiale è custodito presso il Centro di Ricerca dell’Archivio della Scienza Astrofisica ad Alta Energia della NASA.
Fonti e Riferimenti dell'Articolo: