La Luna e la sua attività geologica
La Luna, il nostro satellite naturale, può sembrare immobile e priva di vita dal nostro punto di vista terrestre. Tuttavia, recenti studi hanno rivelato che la sua superficie ha vissuto eventi geologici significativi molto più recentemente di quanto si pensasse. In particolare, astronomi hanno identificato una sorprendente attività geologica sul lato oscuro della Luna, risalente a circa 14 milioni di anni fa.
La storia geologica della Luna
Nei primordi della sua esistenza, la Luna era caratterizzata da una superficie dominata da un oceano di magma incandescente. Questo magma si formò dall’aggregazione di detriti nell’orbita terrestre. Con il passare del tempo, circa 3 miliardi di anni fa, la superficie lunare ha iniziato a raffreddarsi, portando a una significativa diminuzione dell’attività vulcanica.
- Le lave si sono solidificate, creando una crosta che è rimasta sostanzialmente invariata per miliardi di anni.
- Occasionale impatto di meteoriti ha modificato la superficie.
Nuove scoperte sulla geologia lunare
Tradizionalmente, gli scienziati ritenevano che la maggior parte dei fenomeni geologici lunari si fossero verificati tra i due e i tre miliardi di anni fa. Tuttavia, la geologa Jaclyn Clark dell’Università del Maryland ha messo in discussione questa visione. Le sue osservazioni indicano che le strutture tettoniche della Luna potrebbero essere state attive anche nell’ultimo miliardo di anni.
- Le piccole creste mariane sembrano essersi formate negli ultimi 200 milioni di anni.
- Queste creste potrebbero essere ancora in movimento al giorno d’oggi.
Il dibattito sull’attività geologica della Luna
L’ipotesi che la superficie lunare possa ancora presentare attività geologica è oggetto di dibattito e richiede ulteriori indagini. Tuttavia, i dati raccolti suggeriscono che la Luna potrebbe essere stata più dinamica di quanto precedentemente ipotizzato. I ricercatori dell’UMD hanno identificato 266 piccole creste sul lato lontano della Luna, un’area non documentata in precedenza.
I mari lunari e la loro formazione
Queste creste si trovano in prossimità e attraversano vari mari lunari, che sono vaste pianure di basalto vulcanico. Gli scienziati ritengono che i mari lunari siano stati formati da impatti di oggetti celesti che hanno provocato un ampio scioglimento della superficie.
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Impatto e raffreddamento del lato lontano della Luna
Contrariamente a quanto si pensasse, il lato lontano della Luna ha subito un numero maggiore di impatti rispetto al lato visibile dalla Terra. Tuttavia, alcune evidenze suggeriscono che questo lato si sia raffreddato più rapidamente. Le nuove scoperte mettono in discussione questa teoria, poiché alcune creste recentemente identificate si sono formate in corrispondenza di crateri d’impatto relativamente recenti.
Conclusioni sullo studio della Luna
La presenza di crateri sulla superficie di un corpo celeste è un indicatore della sua età. Clark e il suo team hanno analizzato i crateri attorno a queste creste, osservando che alcune di esse attraversano crateri esistenti. Questo suggerisce che queste formazioni geologiche siano state attive negli ultimi 160 milioni di anni.
- I risultati si allineano con altre caratteristiche più giovani, simili a creste.
- Queste si sono formate a causa della continua contrazione della Luna mentre si raffredda.
Questo studio, pubblicato nel “The Planetary Science Journal”, stimolerà un acceso dibattito nella comunità scientifica. Le pieghe sulla superficie lunare pongono interrogativi sulla reale malleabilità della sua superficie. La Luna potrebbe rivelarsi un corpo celeste più attivo e dinamico di quanto non si fosse mai pensato.
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