Particelle a forma di fiore: la rivoluzione nella consegna mirata di farmaci

Nuova tecnologia per trattare tumori e malattie cardiovascolari

Un team di ricercatori ha sviluppato particelle a forma di fiore che rappresentano un’innovativa soluzione per la consegna mirata di farmaci nel corpo umano. Queste particelle, oltre a essere efficaci, sono tracciabili e controllabili attraverso tecniche di imaging medico. I primi test condotti su topi hanno dimostrato il potenziale di queste particelle nel trattamento di patologie come il cancro e le malattie cardiovascolari.

La ricerca mira da tempo a trovare modalità per indirizzare i farmaci verso specifiche aree del corpo, come ad esempio un tumore, garantendo che agiscano solo in quel punto senza causare effetti collaterali altrove. Un aspetto cruciale è la scelta delle particelle vettori in grado di trasportare i principi attivi. Queste particelle devono soddisfare diversi requisiti, tra cui la capacità di assorbire una grande quantità di molecole attive, la possibilità di essere guidate attraverso il flusso sanguigno con tecniche non invasive come l’ultrasuono e la tracciabilità attraverso procedure di imaging.

Un gruppo di ricerca dell’ETH Zurigo ha introdotto una nuova classe di particelle che risponde a tutti questi criteri. Queste particelle a forma di fiore, con un diametro compreso tra uno e cinque micrometri, presentano una struttura composta da petali sottili che si dispongono a formare fiori. Questa forma particolare offre vantaggi significativi: la superficie estesa consente di assorbire grandi quantità di sostanze attive, mentre i petali fioriti possono essere facilmente visualizzati tramite ultrasuoni o imaging optoacustico.

Auto-organizzazione di particelle simili a fiori
Le particelle assomigliano a piccoli fiori di carta o a rose dei venti e si assemblano in modo auto-organizzato.
Kim et al. Advanced Materials 2024, modificato

Il professor Daniel Razansky, esperto di Imaging Biomedico, e il professor Metin Sitti, specializzato in micro-robotica, hanno condotto uno studio pubblicato su Advanced Materials che ha evidenziato i vantaggi delle particelle a forma di fiore. Queste particelle, realizzate con materiali diversi come ossido di zinco, poliimide e nichel, potrebbero rappresentare una svolta nella consegna mirata di farmaci.

I ricercatori hanno dimostrato che le particelle a forma di fiore possono essere caricate con farmaci contro il cancro e guidate con successo attraverso il flusso sanguigno di topi utilizzando ultrasuoni focalizzati. Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata in futuro per trattare tumori o coaguli sanguigni, offrendo nuove prospettive nel campo della medicina personalizzata.

Il prossimo passo per i ricercatori sarà condurre ulteriori test sugli animali per perfezionare la tecnologia prima di poterla applicare clinicamente. L’obiettivo finale è quello di offrire ai pazienti affetti da malattie cardiovascolari o cancro nuove opzioni terapeutiche più mirate e efficaci.

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