La verità nascosta sulle docce contenenti argento: scopri cosa non ti dicono

Uno studio rivela che l'argento potrebbe non essere la soluzione antimicrobica ideale per le docce

Un recente studio condotto da ricercatori ha analizzato l’efficacia antimicrobica delle docce contenenti argento in condizioni reali, rivelando risultati sorprendenti. Contrariamente alle aspettative, queste docce non sono state in grado di ridurre efficacemente i livelli di patogeni come precedentemente dichiarato. L’esposizione all’argento è risultata variabile tra i diversi dispositivi, influenzando la composizione microbica ma non la concentrazione totale dei patogeni. Inoltre, è emerso che l’argento potrebbe addirittura favorire la formazione di biofilm, aumentando la resistenza microbica anziché ridurla.

Le docce contenenti argento sono spesso considerate una soluzione efficace per proteggersi dai pericolosi patogeni presenti nell’acqua. Tuttavia, secondo uno studio pubblicato su ACS ES&T Water, queste docce non rappresentano una panacea. Nelle condizioni reali, la maggior parte dei microrganismi non viene esposta all’argento abbastanza a lungo da essere eliminata. Inoltre, la composizione microbica dell’acqua proveniente da queste docce varia a seconda del tipo di dispositivo testato.

Durante una doccia, la presenza di patogeni veicolati dall’acqua può diventare preoccupante, poiché la fine nebbia e le goccioline prodotte possono essere inalate o ingerite. L’argento, noto per le sue proprietà antimicrobiche, viene spesso utilizzato in queste docce come soluzione economica per combattere patogeni come Pseudomonas e Legionella, responsabili di infezioni, soprattutto in individui immunodepressi.

Tuttavia, studi precedenti hanno evidenziato che l’argento, se esposto brevemente come avviene nelle docce, potrebbe favorire la resilienza microbica anziché contrastarla. Per approfondire questa questione, Sarah-Jane Haig e il suo team hanno condotto una ricerca per valutare l’impatto delle docce contenenti argento sulla composizione microbica dell’acqua.

Nel loro studio, i ricercatori hanno confrontato due docce convenzionali con tre dispositivi contenenti argento, utilizzati in un laboratorio appositamente progettato per simulare condizioni reali. Contrariamente alle affermazioni dei produttori, l’argento non ha ridotto le concentrazioni di patogeni nell’acqua proveniente dalle docce testate. Inoltre, la composizione del microbioma era diversa per ciascun dispositivo contenente argento, suggerendo che il modo in cui l’argento era incorporato nelle docce giocasse un ruolo significativo.

I risultati dello studio indicano la necessità di migliorare gli standard di test, valutare le prestazioni in condizioni reali e trovare soluzioni innovative per affrontare i rischi microbiologici nei sistemi idrici. Questo approccio potrebbe portare benefici sia ai consumatori che alle popolazioni vulnerabili.

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