Il mistero degli axioni durante una supernova

La ricerca degli astrofisici per confermare la materia oscura

Il mistero della materia oscura potrebbe essere risolto in soli 10 secondi

Gli astrofisici dell’Università della California, Berkeley, ritengono che durante i primi 10 secondi di tale evento potrebbero essere emessi abbastanza axioni, particelle ipotetiche, da confermare la loro esistenza in modo fulmineo. Questo rappresenterebbe un’opportunità unica per confermare uno dei candidati più promettenti alla materia oscura, considerando che altrimenti potrebbero essere necessari anni per raccogliere prove convincenti attraverso altri mezzi.

Attualmente, il Telescopio Spaziale Fermi è l’unico strumento in grado di catturare un evento del genere

Per aumentare le possibilità di rilevare gli axioni durante una supernova, i ricercatori propongono di lanciare il GALactic AXion Instrument for Supernova (GALAXIS), una flotta di satelliti gamma-ray in grado di monitorare costantemente il cielo al 100%.

La scoperta o l’assenza di axioni durante una supernova sarebbero entrambe di grande valore scientifico

Benjamin Safdi, professore associato di fisica all’UC Berkeley, esprime la preoccupazione che una supernova possa esplodere prima che l’attrezzatura adeguata sia pronta, perdendo così un’opportunità unica che potrebbe non ripresentarsi per decenni.

Gli axioni sono state ipotizzate per la prima volta negli anni ’70 come possibili soluzioni a enigmi fisici diversi dalla materia oscura

Le stelle di neutroni sono considerate luoghi promettenti per la ricerca degli axioni, poiché la loro intensa attività dovrebbe produrre grandi quantità di queste particelle. Il team dell’UC Berkeley ha calcolato che il momento migliore per individuare gli axioni potrebbe essere durante una supernova, quando una stella massiccia esplode, generando una raffica di queste particelle nei primi 10 secondi dopo il collasso.

Potremmo essere a soli 10 secondi dal scoprire la materia oscura
Un diagramma di come una stella collassante potrebbe produrre assioni, che vengono convertiti in raggi gamma attraverso interazioni con il forte campo magnetico, e infine rilevati da satelliti specializzati.
Benjamin Safdi/UC Berkeley

Se gli axioni esistono effettivamente, potrebbero rivelarsi una delle scoperte più significative della fisica

La ricerca è pronta per essere testata, e l’attesa è per la prossima supernova vicina che potrebbe offrire risposte in pochi secondi, se il Telescopio Spaziale Fermi è puntato nella giusta direzione al momento giusto.

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