Le festività sono un momento di gioia e celebrazione, ma possono anche essere fonte di stress emotivo per molti. Questo stress può influenzare i nostri comportamenti alimentari, portando a ciò che è noto come alimentazione emotiva o da stress. Esistono determinati cibi che tendiamo a consumare di più quando siamo stressati, e questi possono avere un impatto sulla nostra salute. Inoltre, le nostre scelte alimentari possono influenzare i nostri livelli di stress e il nostro benessere complessivo.
La risposta umana allo stress
La risposta umana allo stress è un intricato sistema di segnalazioni che coinvolge tutto il corpo e il cervello. Il nostro sistema nervoso reagisce a eventi fisici e psicologici per mantenere il nostro benessere. La risposta allo stress, che può variare da una reazione sottile a una reazione di lotta o fuga, è parte integrante della vita quotidiana.
Comportamenti alimentari durante lo stress
Durante situazioni stressanti, il nostro corpo aumenta la produzione di cortisolo e insulina, rilascia glucosio nel sangue e sostanze chimiche cerebrali per far fronte alle esigenze energetiche. Mangiare quando si è stressati è un comportamento normale per soddisfare un aumento dei bisogni energetici.
- Tuttavia, in alcuni casi, il rapporto con il cibo può diventare teso a causa dello stress. Sentimenti di vergogna o colpa legati all’eccesso di cibo, insicurezza o ansia possono portare alcune persone a mangiare di meno durante periodi stressanti.
- Nel tempo, il cibo può diventare associato a emozioni negative come rabbia, tristezza o preoccupazione, creando cicli di alimentazione emotiva.
Abitudini alimentari stressate
Le abitudini alimentari stressate possono includere abbuffate, spuntini continui, pasti notturni tardivi, consumi eccessivi e desiderio di cibi non soliti. Ad esempio, in situazioni di stress, si tende a ricorrere a cibi ultra-processati che attivano il sistema di ricompensa cerebrale per alleviare lo stress.
Effetti a breve e lungo termine
L’alimentazione stressata a breve termine, come durante le festività, può causare sintomi come reflusso acido e disturbi del sonno, soprattutto se associata al consumo di alcol. Nel lungo periodo, può portare a aumento di peso, obesità e aumentare il rischio di malattie come cancro, malattie cardiache e diabete. Anche se può sembrare un modo per gestire lo stress momentaneamente, a lungo termine è associata a sintomi depressivi e problemi di salute mentale.
Influenza delle scelte alimentari sullo stress
Le scelte alimentari possono influenzare i livelli di stress. Le diete ricche di carboidrati raffinati e zuccheri possono causare picchi e cali improvvisi di zucchero nel sangue, mentre diete ricche di grassi saturi e trans non salutari possono aumentare le risposte infiammatorie, influenzando l’ansia e l’umore.
- Al contrario, alcuni cibi possono migliorare l’equilibrio dei neurotrasmettitori nel cervello che regolano lo stress e l’umore. Gli acidi grassi omega-3 presenti nel pesce e nei semi di lino riducono l’infiammazione e supportano la salute cerebrale, mentre il magnesio presente nelle verdure a foglia verde e nelle noci regola i livelli di cortisolo e la risposta allo stress.
Consigli per gestire lo stress legato all’alimentazione
Durante le festività e oltre, è importante seguire alcuni consigli per evitare l’alimentazione stressata. Rallentare il ritmo durante i pasti, mantenere gli stessi orari dei pasti, continuare con comportamenti sani come il sonno e l’esercizio fisico, mantenere un’adeguata idratazione e evitare restrizioni eccessive possono contribuire a gestire lo stress legato all’alimentazione.
Inoltre, è utile cambiare il modo di pensare rispetto allo stress festivo, praticare la gentilezza verso se stessi e gli altri e dedicarsi a attività piacevoli per ridurre lo stress e migliorare il benessere complessivo.
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