Secondo lo studio dell’Università del Vermont gli effetti del minerale sarebbe paragonabile ai farmaci antidepressivi.
Secondo uno studio dell’University of Vermont’s Clinical Research Center, il magnesio, potrebbe agire molto positivamente sul nostro organismo e sul nostro cervello garantendo vantaggi anche superiori rispetto ai farmaci antidepressivi. Sono milioni le donne e gli uomini che, nel mondo, soffrono dei sintomi della depressione, una patologia moderna che presenta molti effetti negativi sulla vita sociale ed emotiva, ma che può essere curata anche in maniera differente. La ricerca, pubblicata su Plos One, mostra come una semplice integrazione di magnesio da banco sia in grado di alleviarne le ricadute, in maniera sicura, della depressione nei casi lievi a moderate. Sono 126 i pazienti americani, con un’età media 52 anni, che frequentavano ambulatori di cure primarie, oggetto della ricerca. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: ai primi è stato consigliato di assumere le compresse magnesio da banco per la cura della depressione moderata mentre al secondo gruppo non veniva somministrata alcuna sostanza.
Le conseguenze del trattamento sono state analizzate a tutti i partecipanti ogni due settimane. Dai risultati è emerso come i soggetti che assumono magnesio hanno beneficiato di effetti simili trattamenti farmacologici comunemente usati per questo tipo di persone. In 112 casi, infatti, il consumo di magnesio aveva prodotto un significativo miglioramento dei sintomi depressivi ed ansiosi. Il prodotto, inoltre, risultava ben tollerato dai partecipanti. “I risultati sono molto incoraggianti – ha detto la dottoressa Tarleton, autrice della ricerca – data la grande necessità di ulteriori opzioni di trattamento per la depressione, e la nostra scoperta che l’integrazione di magnesio fornisce un approccio sicuro, veloce ed economico al controllo dei sintomi depressivi”. Il passo successivo è comprendere gli effetti su una quota più ampia di persone, di diversa età.