Rivoluzionarie scoperte sulla condotta degli elettroni nel grafene a cinque strati

Studio del MIT rivela cariche frazionarie e nuovi stati quantistici

Uno studio condotto dai fisici del

MIT

ha rivelato che gli elettroni nel grafene a cinque strati potrebbero manifestare cariche frazionarie. Le nuove ricerche teoriche suggeriscono che le interazioni degli elettroni in spazi bidimensionali confinati possono portare a stati quantistici innovativi.

Il team del

MIT

ha fatto progressi nello studio delle cariche frazionarie degli elettroni, identificando le condizioni che favoriscono lo sviluppo di stati elettronici esotici non solo nel grafene, ma anche in altri materiali bidimensionali. Queste scoperte si basano su una ricerca recente condotta da un altro team del

MIT

, guidato dal Professore Assistente

Long Ju

.

Il gruppo di Ju ha osservato che gli elettroni nel grafene a cinque strati sembrano trasportare cariche frazionarie, anche in assenza di un campo magnetico. Questo fenomeno, chiamato effetto Hall quantistico anomalo frazionario, ha catturato l’attenzione della comunità scientifica.

Il lavoro del team guidato dal professore di fisica del

MIT Senthil Todadri

fornisce una chiave di lettura di questo fenomeno. Attraverso calcoli sulle interazioni meccaniche quantistiche, Todadri e i suoi colleghi hanno dimostrato che gli elettroni si organizzano in una struttura cristallina, favorendo la formazione di frazioni di elettroni.

Il grafene a cinque strati non è l’unico materiale con comportamenti elettronici insoliti. Nel 2018, il professore di fisica del

MIT Pablo Jarillo-Herrero

e il suo team hanno scoperto che sovrapponendo e ruotando due fogli di grafene si possono ottenere nuovi comportamenti elettronici.

Il lavoro di Todadri e del suo team ha portato a una riconsiderazione delle interazioni degli elettroni nel grafene a cinque strati, aprendo la strada a ulteriori studi e esperimenti nel campo della fisica dei materiali bidimensionali.

Il lavoro di ricerca del team del

MIT

sta contribuendo in modo significativo alla comprensione di fenomeni elettronici complessi in materiali bidimensionali, aprendo nuove prospettive per la ricerca futura nel campo della fisica dei materiali.

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